La previdenza complementare si basa sul cosiddetto regime della contribuzione definita; nello specifico, la somma che un lavoratore ha accantonato per la pensione, cioè la posizione individuale, dipende:
- dall’importo dei contributi versati alla previdenza complementare;
- dagli anni di durata dei versamenti (versamenti per più anni comportano più contributi);
- dai rendimenti ottenuti, al netto dei costi, con l’investimento sui mercati finanziari dei contributi versati.