L'erogazione di questo importo è stato diviso in tre tranche, con un alleggerimento della prima e della seconda e un differimento del pagamento della prima.
In pratica sono stati corrisposti 50 euro di aumento a decorrere dal primo giugno del 2012, altri 50 nel 2013 e infine 70 nel 2014.
Tali aumenti sono stati corrisposti sotto la voce EDR (Elemento Distinto della Retribuzione), così come quelli a partire dai mesi di giungo 2012 e giugno 2013 allo stesso titolo.
Ciò significa che questi aumenti non sono stati assoggettati a tutti i normali trascinamenti contrattuali oltre che per il TFR e la previdenza (compresa quella complementare).
La tabellizzazione degli aumenti previsti dall’ultimo contratto, dati sotto forma di EDR, avrebbe dovuto essere effettuata dalle banche già a decorrere dal mese di luglio 2014. Purtroppo ciò non è ancora avvenuto, ma ci aspettiamo che l’Abi mantenga gli impegni anche se i banchieri da mesi sostengono che non ci sono risorse e quindi la tabellizzazione, secondo loro, necessiterà di ulteriori compensazioni.
Per questo motivo l’Abi si è riservata un approfondimento rinviando la materia ad una decisione definitiva che ancora non è stata comunicata alle OO.SS..
Nell’innovativa piattaforma sindacale per il rinnovo del CCNL in discussione è prevista un'ulteriore richiesta di € 175,00 medi a regime (+6,05%), quale recupero dell’inflazione sia per gli anni passati che per il prossimo triennio.