Avete letto la news pubblicata nella intranet sull’attivazione della funzionalità Economode (risparmio di toner)? A tale proposito volevo chiedervi in generale cosa ne pensate, se se ne possa quantificare il risparmio e se possono esserci delle responsabilità nei confronti dei colleghi per quei documenti/contratti illeggibili per mancanza di inchiostro. |
In considerazione della tua e di altre richieste pervenuteci sullo stesso tema, a significare che l’argomento è particolarmente sentito, in linea generale, possiamo tranquillamente dichiarare che non abbiamo preconcetti verso un contenimento dei costi che non preveda esclusivamente quello del personale, purché risulti razionale e attuabile.
Ancor meglio se presenta una connessione con la salvaguardia dell’ambiente.
Come FABI siamo da tempo determinati a sostenere con l’azienda una seria analisi di tutti i costi, perché siamo convinti che ci siano anche altre strade per ottenere risparmi effettivi e intelligenti.
Entrando nello specifico, siamo in attesa di conoscere da parte dell’azienda a quanto ammonta il risparmio derivante da questa iniziativa. Sui grandi numeri, considerato il quantitativo delle stampanti presenti nel Gruppo Veneto Banca, ipotizziamo due/tre stampanti per unità operativa si supera abbondantemente il migliaio di apparecchi, il risparmio dovrebbe essere consistente. In linea generale, al fine di rendere ancor più efficiente la scelta, sarebbe
comunque apprezzabile, una cultura generalizzata che induca a stampare solo quando è necessario, evitando eventuali sprechi con stampe di reports e relazioni con campi colorati, che conseguente inutile spreco di inchiostro.
Per quanto riguarda eventuali ricadute per stampe di contratti poco leggibili, poiché il cliente ha firmato il contratto si è assunto l'onere di approvare anche le parti che non ha letto e pertanto non è possibile imputare alcuna responsabilità ai colleghi.