Detto questo devi sapere che hai ottime ragioni da spendere, con più opportune modalità, per contestare la legittimità del tuo trasferimento. Contestazione che va fatta mediante un’azione legale.
Il fatto che provvedi ai tuoi due figli, che essi sono a tua carico e che tu sia separata da tuo marito, concretizza una situazione personale di particolare delicatezza ed attenzione.
E’ sempre opportuno segnalare per iscritto (mail, fax o raccomandata) situazioni come queste.
L’articolo 111 del CCNL stabilisce che il datore di lavoro debba (sempre) tener conto delle esigenze personali e familiari del singolo lavoratore prima di disporne il trasferimento.
E’ pertanto opportuno notificare le proprie esigenze perché il datore di lavoro, qualora non dovesse tenerle in considerazione, potrebbe essere chiamato a spiegare al giudice il motivo per cui non lo ha fatto.
La tua situazione particolare suggerisce l’inoltro in via d’urgenza di un ricorso al Tribunale del Lavoro volto a contestare le presunte ragioni che hanno dato origine al provvedimento del trasferimento.
Non bisogna dimenticare che il trasferimento deve essere comunque (sempre) motivato, da parte del datore di lavoro, da comprovate ragioni tecniche, organizzative o produttive, sia riguardo la sede di provenienza del lavoratore, che quella di sua destinazione.
L’azienda ha perciò l’onere di fornire la prova dei motivi per i quali la tua presenza nell’agenzia viene ritenuta
secondaria rispetto all’assegnazione alla nuova destinazione.
E’ questo un onere probatorio particolarmente complesso che non sempre le aziende riescono ad assolvere integralmente.
Sarebbe quindi il caso di opporre all’Azienda, qualora la stessa non receda dalla sua determinazione, una efficace azione di difesa sindacale, che metteremo in campo con la consulenza di un avvocato esperto del Diritto del Lavoro per depositare un ricorso di urgenza alla Magistratura del Lavoro.
Solo dopo che il Giudice si sarà espresso decretando la sospensione del provvedimento di trasferimento, anche se fosse già operativo, avrai titolo per opporti allo stesso.