Buongiorno, la banca mi ha appena comunicato di volermi trasferire contro la mia volontà e senza tenere conto delle mie esigenze. Mi auguro comprenda che, nelle mie condizioni familiari particolari, trasferirmi mi comporterebbe un grandissimo disagio e che, per questo, ritorni sui propri passi. Qualora dovesse formalizzare il mio trasferimento quanto tempo ho per impugnarlo? |
1.la necessità della presenza di quel dipendente, con la sua particolare professionalità, nella
sede di destinazione;
2.la serietà delle ragioni che hanno fatto cadere la scelta proprio su quel dipendente e non su altri colleghi che svolgano analoghe mansioni.
Queste ragioni debbono essere portate a conoscenza del dipendente per iscritto, prima del trasferimento. Se la lettera non contiene l'indicazione delle ragioni è però necessario richiederle espressamente.
Tutto ciò premesso la Legge 183/2010 ha introdotto per la prima volta dei termini di decadenza per l’impugnazione del provvedimento con cui il datore di lavoro dispone il trasferimento del lavoratore da una sede a un’altra.
In particolare, la nuova disciplina prevede che:
- entro 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di
trasferimento, il lavoratore può impugnare il trasferimento;
- impugnato per tempo il trasferimento, il lavoratore ha 180 giorni per depositare il ricorso in tribunale oppure comunicare al datore di lavoro la richiesta di tentativo di
conciliazione o arbitrato;
- in questo secondo caso, se la richiesta di conciliazione o
arbitrato viene rifiutata oppure non si raggiunge l’accordo, il lavoratore ha 60 giorni per depositare il ricorso in tribunale.