Spettabile Redazione, in data 26/05/2011, nella intranet aziendale, è stata pubblicata la news “Atto di nomina a incaricato del trattamento dei dati personali - SOLO PER I DIPENDENTI VENETO BANCA” con la quale viene richiesto, entro il 31/08/2011, di prendere visione e di firmare un documento che soddisfa quanto previsto dal decreto legislativo n. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali. Firmandolo si dichiara che, durante lo svolgimento del proprio lavoro, ci si atterrà alle indicazioni del proprio Responsabile e alle istruzioni operative previste dal regolamento tra cui questa: “tutto il materiale cartaceo relativo ai dati personali in argomento, dovrà essere custodito con pari diligenza, non potrà essere lasciato incustodito sulle scrivanie e, a fine lavoro, dovrà essere riposto in armadi o cassetti. Durante le normali quotidiane operazioni di lavoro, non dovrà risultare visibile a persone non incaricate del trattamento. In particolare, il materiale relativo ai dati sensibili e giudiziari dovrà essere custodito in archivi ad accesso controllato (ad es. armadiature dotate di chiave)”. Da quando lavoro in banca, e ormai sono molti anni, ho sempre visto la carta sulle scrivanie dei colleghi aumentare e mai diminuire. E’ un’esigenza pratica e non certamente una mancanza di attenzione nei confronti del trattamento dei dati personali dei nostri clienti. In molte filiali inoltre non esistono armadiature adeguate e dotate di chiave e le pratiche vengono accatastate sopra gli armadi o per terra. Ma chi scrive queste cose ha mai lavorato in filiale? Ha idea di cosa significa perfezionare una pratica? Raccogliere i documenti, lavorarli, ecc.? Non vi sembra che le indicazioni siano troppo generiche? Non dovrebbero essere più circoscritte e precise per la messa in sicurezza dei dati? Aspetto di leggervi e vi ringrazio per l’attenzione. |
come spesso capita la banca ritiene di poter prendere simili decisioni senza consultare le organizzazioni sindacali nella convinzione che si adempia senza problemi a tutto quanto viene disposto. Tutto ciò non ci sta bene! Da oggi, unitamente alle altre OO.SS. che con noi condivideranno l’esigenza di farlo, pretenderemo che le relazioni sindacali si svolgano con maggior coinvolgimento e concretezza. Frattanto chiediamo ai colleghi di attendere nostre istruzioni prima di porre una firma su un documento che necessita dei necessari approfondimenti da parte delle organizzazioni sindacali e di un confronto inderogabile con l’Azienda, già nei prossimi giorni.