Questo mese ho ricevuto un numero di buoni pasto di molto inferiore rispetto al solito. Ho contattato l’Ufficio Risorse Umane e mi hanno detto che era stato commesso un errore e che la differenza mi sarebbe stata inviata il mese prossimo. Parlandone con una collega anche a lei è sorto un dubbio e dopo la verifica è risultato che avrebbe dovuto ricevere un buono in più rispetto a quelli che le sono stati inviati. Vi scrivo per raccontarvi quanto successo e chiedervi se cortesemente potreste spiegarci come si calcola il numero di buoni pasto che la banca, mese per mese, è tenuta a inviarci. Grazie. |
Grazie per averci scritto e averci dato la possibilità di ricordare ai colleghi quanto sia utile tenere gli occhi aperti e verificare regolarmente i buoni pasto, la propria busta paga, il numero di giorni di ferie fruite e residue, il numero di banca delle ore. Generalmente sappiamo che, soprattutto per mancanza di tempo, questo tipo di controllo non viene effettuato spesso. Purtroppo però gli errori spesso capitano e la tua non è la prima segnalazione che ci viene inviata. Evidentemente anche i colleghi dell’Ufficio Risorse Umane si trovano in difficoltà a gestire tutte le incombenze che gli competono, d'altronde ormai siamo più di 6000 colleghi. Ne abbiamo avuto un’ulteriore dimostrazione anche in occasione dei rimborsi derivanti dalle dichiarazioni dei redditi (730/2012). Diversi colleghi, dalla busta paga di luglio, hanno appreso che la banca non ha provveduto ad effettuare i compensi fiscali. A parte le ovvie considerazioni sul livello di “efficienza del servizio” nella lunga catena tra Agenzia delle Entrate e Banca, la causa dei ritardi non può essere attribuita ai CAAF i quali hanno trasmesso i dati in tempo utile prima del termine previsto dall’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia delle Entrate, quest’anno, ha inviato con una certa irregolarità i flussi contenenti i dati per la compensazione fiscale e le operazioni di liquidazione potrebbero anche proseguire fino alla fine di dicembre. La chiusura della contabilità relativa alle buste paga generalmente avviene entro il 17 di ogni mese e i dati contenuti nei flussi arrivati dopo il 17 luglio non hanno potuto essere lavorati in tempo per consentire l’accredito nel cedolino. Siamo rimasti stupiti dal fatto che la nostra banca, diversamente da quanto avvenuto in altri importanti gruppi bancari, non sia stata in grado di produrre un nuovo foglio stipendi sostitutivo, con il quale regolare le risultanze pervenute dai CAAF, o, semplicemente, effettuare i bonifici con la causale acconto a favore di quanti non avessero ricevuto il rimborso, ma i cui dati sono già in possesso dell’Ufficio Amministrazione. Ritornando all’oggetto della tua mail ricordiamo che il Buono Pasto è regolato dall’Art. 45 del CCNL che ne prevede la spettanza a ciascun lavoratore/ lavoratrice, eccezion fatta per i quadri direttivi di 3° e 4° livello retributivo, per ogni giornata in cui si effettua l’intervallo. Il buono pasto, per contro, non spetta al personale in missione il quale fruisce del trattamento di diaria, ovvero del rimborso delle spese per l’effettiva consumazione del pasto. Il calcolo è abbastanza semplice: verificati i giorni lavorativi del mese di erogazione vengono detratte le assenze o le missioni no ticket del secondo mese precedente (es.: giorni lavorativi di agosto (21) meno assenze e missioni no ticket di giugno). In Veneto Banca e in BancApulia il CIA prevede che il Buono Pasto spetti a tutti i dipendenti appartenenti alle aree professionali e ai Quadri Direttivi, con rapporto di lavoro a tempo pieno, indipendentemente dal luogo di residenza, inoltre a tutto il personale a tempo parziale orizzontale di almeno 5 ore giornaliere, e infine al personale che fruisce dei "permessi per allattamento". Il CIA Carifac prevede che il ticket spetti per le giornate di effettiva presenza compresi i semifestivi, le assenze per il recupero della banca ore e le trasferte comportanti l’erogazione di 1/3 di diaria; ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale è previsto che vengano corrisposti 2 ticket ogni 3 giorni di presenza. Una particolarità del CIA di Carifac è quella che offre ai colleghi la possibilità di optare, alle stesse condizioni e con gli stessi limiti previsti per l’erogazione del ticket, per l’inserimento in busta paga di un importo giornaliero il cui costo per l’azienda non possa essere superiore all’importo del ticket compresi gli oneri previdenziali. Questa opzione può essere scelta in qualsiasi mese dell’anno a decorrere dal mese successivo a quello di richiesta. L’art.15 del CIA di BIM prevede il buono pasto per tutto il personale impiegatizio, quadri direttivi inclusi. Invitiamo tutti i colleghi a prestare la dovuta attenzione anche al numero di Buoni Pasto inviato loro mensilmente. In caso di anomalie o errori inviate la segnalazione all’Ufficio Risorse Umane e scriveteci per conoscenza a fabi@fabigvb.it.
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Luglio 2017
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