Fa parte delle tante forzature a cui stiamo assistendo e che ci fanno preoccupare per la brutta piega che sta prendendo la nostra banca: il caos regna sovrano.
La ricorrenza del Santo Patrono è da considerarsi giornata semifestiva così come lo è la vigilia di Ferragosto, la vigilia di Natale e il 31 dicembre. Per il personale il cui normale orario di lavoro prevede la prestazione nella giornata del sabato, è altresì considerata giornata semifestiva la vigilia di Pasqua. Nei giorni semifestivi – fermo quant’altro previsto dal CCNL in materia di orari di lavoro e di sportello – la prestazione di lavoro non può superare le 5 ore a eccezione del personale di custodia e addetto alla guardiania diurna o notturna. Le prestazioni compiute oltre le 5 ore dal personale di custodia addetto alla guardiana diurna, dai guardiani notturni e dal personale
adibito ai turni nei giorni semifestivi, vengono compensate con una indennità pari, per ciascuna ora prestata, alla paga oraria maggiorata del 30%. Nelle giornate semifestive l’orario di sportello non può superare le 4 ore e 30 minuti. Pretendere dai colleghi che lavorino oltre queste ore, peraltro previste dal contratto, è una grave irregolarità
ed è certamente sanzionabile.
Le regole esistono e non è possibile cambiarle secondo come ci si alza la mattina.