Ciao, sono stata lieta di vedere che anche nella realtà del sindacato di Veneto Banca c’è chi si occupa delle problematiche femminili. Sono stata di recente promossa Quadro Direttivo e non vi nascondo di essere orgogliosa di questo avanzamento, però assieme alle congratulazioni ho appreso una notizia non positiva: è vero che il diritto al part-time fino al terzo anno del bambino riconosciuto dal Contratto Integrativo di Veneto Banca non spetta ai quadri? Io non ho ancora figli, ma se in futuro dovessi diventare mamma non vi nascondo che potrebbe farmi piacere poter usufruire del part-time. Potete darmi qualche maggiore informazione a proposito? |
In alcuni paesi ora si allarga anche a professionisti e a manager. Il paese in cui il part-time è più diffuso è l’Olanda dove il 48,5% di chi ha un impiego ha un contratto a tempo parziale.
Nei paesi Bassi più del 90% delle imprese ha almeno un dipendente part-time.
L’Italia, seppur registri una diffusione del part-time crescente, resta il Paese dove c’è la più alta percentuale di imprese con meno del 20% di lavoratori part-time.
Tornando all’indagine di Eurofound emerge un altro dato significativo: anche per le posizioni di alto profilo il part-time non è più un tabù, il 26% delle imprese coinvolte nell’indagine annovera nel proprio staff dirigenziale qualcuno che ricopre ruoli di management, supervisione od alta qualificazione che ha il contratto a tempo parziale.
Anche in questo caso l’Olanda svetta nella classifica.
Nei Paesi Bassi complessivamente il 47% delle imprese ha un dipendente con un profilo elevato con un contratto part-time, mentre l’Italia rimane il fanalino di coda con solo uno scarso 5%.
I modi di percepire l’importanza del successo professionale e la gestione del proprio tempo libero stanno notevolmente cambiando: sempre più spesso si sente parlare di downshifting vale a dire la scelta da parte di professionisti o affermati manager di giungere ad una libera, volontaria e consapevole autoriduzione del tempo di lavoro e del salario per un nuovo stile di vita incentrato sulle relazioni, la famiglia e il tempo libero. Simbolo dei downshifters è Robert Reich, docente universitario e segretario di stato sotto la presidenza Clinton, autore de “L’infelicità del successo” (edito da Fazi), che ha fatto a suo tempo scalpore per aver deciso di dimettersi per dedicarsi ai figli. L’indagine di Eurofound evidenzia come il part-time faccia ormai parte a pieno titolo delle moderne forme di impiego e invita i policy makers a rispettare le scelte di quanti lo richiedano; giudicando indispensabile che, responsabilmente, tutti si impegnino a ridurre le differenze insite nelle condizioni di lavoro.
Il rapporto si chiude con l’auspicio che vi sia una effettiva maggior diffusione del part-time auspicando anche soluzioni innovative che inducano le imprese a incrementare il part- time a manager e professionisti, abbattendo così la barriera che ostacola l’equa rappresentanza delle donne nelle posizioni apicali delle aziende. Il mondo del lavoro sta cambiando ad una velocità superiore alle nostre aspettative e abitudini e l’Europa sta cercando di adeguarsi ai cambiamenti: speriamo che qualcosa si muova anche nel nostro Bel Paese e perché no, anche nella nostra Azienda.
In ogni caso non mancheremo di insistere, sensibilizzando con questo anche le altre OO.SS. affinché si possa estendere il diritto al part-time anche ai Quadri Direttivi (a partire dalle mamme con figli di età fino a tre anni).