Lavoro in Veneto Banca e il mese scorso l’azienda ha accolto la mia domanda di part-time. Lavorerò solo la mattina. Sono contentissima. Quando mi è stata comunicata la notizia, il referente del personale incaricato mi ha detto che non avrò più diritto al buono pasto. Rileggendo quanto avevate pubblicato sullo scorso numero di Parola alla FABI effettivamente sembrerebbe che ne abbiano diritto solo i lavoratori che effettuano l’intervallo. E’ davvero così? |
Nel precedente numero di Parola alla FABI abbiamo riportato la norma generale, ma esistono delle specificità che forse è opportuno ricordare.
In Veneto Banca e in BancApulia il CIA prevede che il Buono Pasto spetta a tutti i dipendenti appartenenti alle aree professionali e ai Quadri Direttivi, con rapporto di lavoro a tempo pieno, indipendentemente dal luogo di residenza, inoltre spetta al personale a tempo parziale orizzontale di almeno 5 ore giornaliere e infine spetta al personale che fruisce dei "permessi per allattamento".
Il CIA Carifac prevede la spettanza del ticket per le giornate di effettiva presenza compresi i semifestivi, le assenze per il recupero della banca ore e le trasferte comportanti l’erogazione di 1/3 di diaria; per i dipendenti a part time è previsto che vengano corrisposti 2 ticket ogni 3 giorni di presenza. Una particolarità del CIA di Carifac è la possibilità di optare, alle stesse condizioni e con gli stessi limiti previsti per l’erogazione del ticket, per l’inserimento in busta paga di un importo giornaliero il cui costo per l’azienda non sia superiore all’importo del ticket compresi gli oneri previdenziali. Questa opzione può essere scelta in qualsiasi mese dell’anno a decorrere dal mese successivo a quello della richiesta. Il CIA di B.I.M. prevede, all’art.15, il buono pasto per tutto il personale, quadri direttivi inclusi. Pertanto i buoni pasto ti competono e ti debbono essere riconosciuti; nel caso contrario ti invitiamo a segnalarcelo.