Buongiorno, mi è capitato di leggere un’informativa di un altro Sindacato che, parlando di diversi argomenti, tutti interessanti e attuali, citava il c.d. Right-Sizing. Devo confessare che non ho ben capito in cosa consista ; ma mi ha stupito che quel Sindacato ne parlasse come di qualcosa (un misuratore matematico ?) che potesse includere una “forte componente umana”, solo per il fatto che vi sia stato un confronto con i Responsabili di Filiale; ma che in sintesi avrebbe ristretto l'organico di parecchie filiali. Sono iscritta FABI e perciò chiedo a voi cosa ne pensate, dato anche che il mio Capo Filiale non è dello stesso avviso di quel Sindacato e, nonostante abbia più volte richiesto un sostegno al personale della Filiale, gli è stato risposto che in base ai numeri la situazione va bene così (caso mai dovrebbe crescere ancora mezza persona!). Grazie anticipate. |
abbiamo letto anche noi l'informativa destinata agli iscritti da parte di quell’altro Sindacato.
Nutriamo le stesse tue perplessità sulle affermazioni contenute nel volantino sull'argomento "RIGHT-SIZING" (termine esatto) però vogliamo, al di là di rispettare le affermazioni altrui (anche quelle che non condividiamo) chiarire e spiegare come la pensiamo noi della FABI in proposito.
Dato per scontato che la Banca è libera di adottare ogni lecita e moralmente accettabile misura organizzativa e strumenti di rilevazione delle necessità operative/organizzative, tutto ciò non deve però ledere il diritto dei lavoratori nell'ambito di condizioni di lavoro che sono comunque dettate da normative via via convenute con le Rappresentanze Sindacali. Oggi la linea di confine tra le richieste aziendali e i diritti dei lavoratori si è visibilmente assottigliata. Le Banche in genere (e la nostra non è certo da meno) perseguono un’asfissiante politica di esasperazione dei risultati commerciali, secondo obiettivi che non sono certo lasciati al caso ma sono frutto di studi, processi e budgets che in comune hanno la pretesa di ottenere il massimo risultato da ciascun collega. Detto ciò, chiunque oggi può verificare il continuo richiamo alla riduzione dei costi (soprattutto quelli legati alle risorse umane) e al perseguimento della massima efficienza. Sul tema efficienza si innesta questo processo di "corretto dimensionamento" (right-sizing) degli organici di filiale, dove il termine "corretto" è riferito ad un giudizio esclusivamente di parte Aziendale. L’Azienda, ovviamente, sostiene che le decisioni in merito sono state prese con il consenso dei Capi Area e dei Capi filiale (non potrebbe non essere così... non siamo ingenui), ma appare sempre più evidente l'esistenza e l'aggravarsi del problema degli organici rapportato ai carichi di lavoro e alle necessità operative e commerciali. Lo sosteniamo perché sono i colleghi stessi che, con un crescendo continuo e allarmato, ce lo comunicano. E' indubbio che il linguaggio ridondante e persino troppo ossequioso della citata altra informativa sindacale risulta perlomeno improprio, considerato che è scritta da una forza Sindacale che anch'essa rappresenta parecchi lavoratori (a noi sarebbe apparso un fatto più normale se fosse stata scritta dalla stessa Banca), ma tant'è... Per quanto ci riguarda, come FABI, esigiamo e continueremo ad esigere dalla Banca un confronto serio su tutta la rete delle filiali, sull'argomento "organici appropriati" e sul rispetto formale e sostanziale delle norme convenute. Cercheremo di coinvolgere al massimo grado possibile tutte le Sigle sindacali, anche quelle più "ossequenti", e infine chiederemo conto alla Banca della brusca frenata nell’assunzione dei giovani.