|
|
In particolare abbiamo con forza lamentato all’Azienda l’ormai cronico ed indecente stato di pulizia di tutti i locali della Banca. Il decoro dell’Azienda e dei suoi Lavoratori passa innanzitutto attraverso l’immagine che la Banca fornisce all’esterno e, al momento, ci sentiamo di dire che questa è, purtroppo,fortemente peggiorata.
Cestini non svuotati, mobilio e computer impolverati, pavimenti sporchi e bagni lavati a giorni alterni approssimativamente o addirittura chiusi, non hanno alcuna corrispondenza con l’impegno, questo sì quotidiano, di chi lavora in Banca Apulia con una responsabilità costante e senza alcun risparmio di energie.
Abbiamo, inoltre, lamentato gli orari di accesso ai locali della banca del personale addetto alle pulizie.
Non è assolutamente pensabile che il personale di pulizia abbia libero accesso durante il normale orario di lavoro o addirittura a sportello aperto. Motivi di sicurezza e di riservatezza dovrebbero far balenare dubbi e preoccupazioni nella mente di chi organizza tale servizio di pulizia e quindi prevedere l’accesso di detto personale dopo la chiusura della Banca.
I colleghi sono costretti a lavorare in condizioni che non siamo più disposti ad accettare!
Chiediamo che l’Azienda intervenga urgentemente così come previsto dalle normative vigenti, per fare in modo che in ogni luogo di lavoro siano garantite condizioni igienico-sanitarie il più possibile decorose, a tutela della salute e del benessere di chi opera quotidianamente in questi luoghi certamente poco accoglienti e confortevoli dal punto di vista igienico-sanitario.
Ricordare a chi si occupa dei contratti di appalto il noto detto popolare: “COME SPENDI MANGI!”.
Non potevamo poi esimerci dal parlare di ferie.
Appena tre mesi fa assistevamo ai continui solleciti alla fruizione delle ferie pianificate, ma spesso non usufruite dai colleghi a causa delle croniche carenze d’organico e dei numerosi trasferimenti. A tutt’oggi, ancora una volta la circolare sulle ferie 2013 e quanto imposto ultimamente ai colleghi continua a non tener in considerazione il quadro normativo, contrattuale e giurisprudenziale relativo a ferie e banca ore.
Della serie repetita iuvant ricordiamo ancora una volta cosa prevedono le norme:
FERIE - Un Diritto irrinunciabile sancito dalla Costituzione Italiana!
• almeno 2 settimane di ferie, consecutive in caso di richiesta del lavoratore/lavoratrice, devono essere fruite nell’anno di maturazione (il legislatore è intervenuto per sancirne l’inviolabilità);
• la modalità normale di fruizione dell’intero periodo feriale spettante al lavoratore/lavoratrice può essere quella del godimento annuale in unica soluzione e solo al verificarsi di particolari esigenze di servizio l’azienda può dividere le ferie in due periodi, di cui il principale non può essere, comunque, inferiore a 15 giorni lavorativi (cfr CCNL);
• le eventuali ferie residue che l’Azienda non mi ha permesso di fare durante l’anno, possono essere fruite nei 18 mesi successivi il termine dell’anno di maturazione, per quanto la norma non stabilisce che il lavoratore può spostare il godimento delle stesse ad libitum;
• la collocazione in ferie forzosa ed unilaterale del lavoratore (quindi non pianificate e confermate) da parte del datore è da considerarsi arbitraria ed illegittima;
• l’imprenditore deve organizzare il periodo del riposo annuale in modo utile per le esigenze dell’impresa, ma non ingiustificatamente vessatorio nei confronti del lavoratore e dimentico delle legittime esigenze di questi (Cass.24.10.2000 n.13980);
• le ferie sono un diritto che tutela il lavoratore – e non devono essere una penalizzazione – e il diritto di stabilire tutte le ferie nel piano annuale che il datore di lavoro deve approvare (a tutela di ciascuno), deve essere esercitato secondo i diritti di ambo le parti, stabiliti dalle leggi e dagli Accordi collettivi.
BANCA DELLE ORE
Il recupero delle prestazioni aggiuntive confluite nella Banca delle Ore, compresa la dotazione di inizio anno, avviene secondo i criteri di seguito elencati:
• il recupero deve essere effettuato non oltre 24 mesi dall’espletamento delle prestazioni aggiuntive;
• nei primi 6 mesi dall’espletamento, il recupero può essere effettuato previo accordo tra impresa e lavoratore;
• trascorso tale termine il lavoratore, sempre entro i predetti 24 mesi, ha diritto al recupero, nel periodo prescelto, previo preavviso;
• trascorsi i 24 mesi l’impresa, nei successivi 6 mesi, fisserà – previo accordo con il lavoratore – il recupero. In difetto di accordo, l’impresa provvederà ad indicare, entro il medesimo termine di 6 mesi, i tempi di fruizione.
A cornice di quanto sopra, l’Azienda ha chiaramente dichiarato che la gestione delle sostituzioni nei periodi di ferie è in capo all’unità produttiva interessata dalle assenze.
Invitiamo tutti i lavoratori a segnalarci se d’iniziativa aziendale fossero imposti unilateralmente periodi di recupero delle giornate di banca ore, in difformità a quanto sopra riportato, contattateci immediatamente.
Coloro che invece avessero effettuato prestazioni aggiuntive confluite nella banca ore da oltre 6 mesi, sono pregati di attenersi alle vigenti previsioni contrattuali, e ad effettuare il recupero, dando preavviso all’azienda, nel periodo a loro gradito.
Le OO.SS. ribadiscono quanto condiviso in occasione del rinnovo del CCNL del 19 gennaio 2012 ossia la necessità di assicurare, in coerenza con le esigenze operative e organizzative dell’impresa, la completa fruizione nell’anno di competenza delle dotazioni previste dal contratto per riduzioni di orario, banca delle ore, ex festività e ferie, evitando l’accumulo di residui negli anni successivi e prevedendo il recupero di eventuali giacenze relative ad anni precedenti, ma sempre nel rispetto delle normative vigenti. A tal proposito abbiamo richiesto all’Azienda di intervenire quanto prima allineando la situazione dei residui banca ore ed ex festività a quanto stabilito nell’ultimo accordo di rinnovo del CCNL di settore.
Invitiamo tutti i colleghi e le colleghe a verificare la propria situazione in merito a ferie, banca delle ore, inquadramenti ed a segnalarci tutte le anomalie riscontrate per poter decidere insieme come intervenire per ripristinare eventuali casi di disapplicazione o violazione delle normative ancora vigenti.
Come sempre,Vi terremo informati sull’esito dei prossimi incontri.
Bari, 11/03/2013
FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA
Banca Apulia Spa
Direzione – Bari
Secondo quanto da Voi riferito, tali nuovi strumenti vengono introdotti al fine di consentire ai gestori ed a tutta la struttura commerciale di meglio monitorare il territorio e la clientela portafogliata, nonché di ottimizzare e pianificare in modo più funzionale il tempo di lavoro in relazione alle attività quotidiane dei singoli gestori.
Ci corre l’obbligo di ribadire quanto già chiaramente espresso al tavolo negoziale e cioè che non nutriamo alcun dubbio o prevenzione circa i buoni propositi che hanno ispirato, condotto e supportato l’Azienda ad adottare tali strumenti, volti sicuramente a migliorare ed ottimizzare tutta l’attività commerciale della rete, ma abbiamo grossissime preoccupazioni e perplessità circa il corretto utilizzo degli stessi da parte di tutte quelle figure intermedie legittimate alla gestione della rete ed al suo controllo.
Tant’è che Vi abbiamo già ampiamente denunciato in questi due ultimi incontri di aver avuto notizia di strane forzature e distorsioni operative sulle istruzioni e sull’utilizzo dei nuovi strumenti, imposte autonomamente da parte di alcuni quadri intermedi ai propri diretti subalterni collaboratori.
Non potete più dire che non sapete nulla e ignorare quanto, purtroppo, accade quotidianamente all’interno della nostra Azienda, e nonostante le innumerevoli richieste in merito la banca è ancora latitante e di fatto interviene in modo intempestivo rispetto alla procedura in corso.....!
Pertanto, le scriventi OO.SS.AA. Vi diffidano dall’utilizzare in maniera distorta il controllo sui lavoratori mediante l’utilizzo di tali strumenti e dall’avallare tutti quei comportamenti vessatori e coercitivi posti in essere da chi che sia a danno dei lavoratori e delle lavoratrici di Banca Apulia di ogni ordine e grado.
Nel restare a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento, porgiamo distinti saluti.
Bari, 8/3/2013
FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA