Mercoledì 6 febbraio 2013 siamo stati sommersi di mail e telefonate per quanto apparso su l’ECOrisveglio, bisettimanale dell’Ossola, Verbano, Cusio, Borgomanarese e Aronese e che trovate qui sotto. |
Il titolo dell’articolo pubblicato è: “Esperimenti in vista anche in Veneto Banca”. Il Responsabile della Direzione Territoriale Nord Ovest di Veneto Banca, Dario Accetta, spiega al giornalista che anche Veneto Banca ha intenzione di applicare l’estensione degli orari di lavoro così come previsto dal CCNL del 19 gennaio 2012. La notizia non ci sorprende e potremmo anche non essere contrari se questo significasse un migliore servizio per la clientela e garanzia occupazionale per i lavoratori di Veneto Banca. Ci stupisce invece che siano già stati pianificati degli “esperimenti pilota” per valutare gli effetti e i reali vantaggi nell’allungamento degli orari di apertura degli uffici e che la notizia sia stata comunicata alla stampa ancor prima che ai lavoratori e alle OO.SS. sindacali che li rappresentano. L’art. 97 comma 2 del CCNL recita: “L’impresa o la capogruppo, nel corso di un apposito incontro, informano preventivamente gli organismi sindacali aziendali o le delegazioni di gruppo circa le articolazioni di orario di lavoro e di sportello di cui al primo comma. Nel medesimo incontro o al massimo entro i 10 giorni successivi i predetti organismi sindacali possono formulare loro osservazioni, con l’eventuale assistenza delle rispettive segreterie nazionali. Al termine di tale periodo l’impresa può comunque adottare i provvedimenti deliberati.” L’estensione dell’orario di apertura delle Filiale implica un sereno e costruttivo confronto per verificare ogni possibile problema organizzativo, ma, ancora più importante, relativo alla sicurezza dei clienti e dei dipendenti. Chiediamo all’azienda di fare chiarezza sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa e di avviare quanto previsto dalla norme. R.S.A. FABI e FIBA della Direzione Territoriale Nord-Ovest |