Ho letto le nuove precisazioni normative e procedurali sulla gestione e amministrazione del personale pubblicate nella intranet in data 30/05/2011. L’azienda, nel caso in cui il collega si dovesse assentare il lunedì o il venerdì, scrive che pretenderà il certificato medico. Mi piacerebbe avere la conferma che davvero possono pretenderlo. Può, infatti, capitare che ad una persona venga un mal di pancia il lunedì od il venerdì. E' molto fastidioso che su ogni scritto pubblicato dalla direzione si percepisca una totale mancanza di fiducia nei confronti di tutto il personale. In ogni circolare si presuppone la mala fede e quindi vengono messi dei paletti più o meno leciti. Possono davvero farlo…? Ci sono altri punti molto fastidiosi, per esempio, la possibilità di richiedere il certificato medico anche in un secondo tempo. Ma uno come deve comportarsi? Va dal medico la settimana dopo e gli dice che è stato male e che ha bisogno del certificato? Mi sembra che si stia esagerando e che sia il caso di opporsi in modo significativo a questo controllo estremo ed esagerato della vita dei dipendenti… Ma come è possibile che non ci si renda conto che ciò rende il clima lavorativo sempre meno sereno? E' vero che ci troviamo in un periodo in cui è già un privilegio avere un lavoro, ma questo non significa necessariamente che si debba rinunciare a tutti i diritti conquistati con tempo e fatica. |
per dissipare ogni dubbio la prassi prevede che la malattia deve essere giustificata con certificato medico per ogni assenza superiore ai due giorni. L’Azienda può comunque decidere in modo insindacabile di richiedere il certificato medico anche per assenze di un solo giorno come da sentenza della Corte di Cassazione 17898 del 22 agosto 2007. Quindi la scelta dell'Azienda di richiedere il certificato medico per chi si assenta per malattia il lunedì o il venerdì è legittima, anche se ci siamo sentiti subito di dire contestabile. Come potrai verificare la disposizione Aziendale in materia di assenze per malattia è stata tolta e di conseguenza il certificato medico non viene più automaticamente richiesto! La disposizione che appariva nella prima versione della circolare denotava effettivamente una mancanza di fiducia nei dipendenti … e l'avremmo contestata!
La fiducia dovrebbe essere reciproca e non c'è peggior cosa di quando questa viene meno dall’una o dall’altra parte. Probabilmente la Banca riteneva che, costringendo il collega ad andare dal medico, questo avrebbe potuto dissuadere quei furbi che desiderano allungare i propri week-end. Al contrario avremmo sicuramente assistito a un aumento dei giorni di malattia dei moltissimi colleghi onesti che, con disciplina e forte senso del dovere, anche se non completamente guariti rientrano in ufficio prima di quando sarebbe consigliabile. Recandosi dal medico, essendo quest’ultimo responsabile della diagnosi che effettua, questi colleghi avrebbero ottenuto sicuramente qualche giorno di riposo in più e avrebbero avuto il giusto tempo necessario per rimettersi in forma.
E’ per questo motivo che consigliamo ai colleghi che non dovessero sentirsi bene di recarsi comunque dal medico: la salute è una sola!!! L’azienda, comunque, scrive che si riserva la facoltà di chiedere, al dipendente che si assenta per malattia per una sola giornata, il relativo certificato medico. Ciò che chiediamo, qualora il collega decidesse di non recarsi dal medico e la banca ritenesse necessario richiedere il certificato, è che questa richiesta venga effettuata immediatamente al ricevimento della segnalazione da parte del collega della propria assenza per malattia. Ci sembra l’unico modo per permettere al collega di recarsi in tempo dal medico e ottenere il certificato.