Nell’articolo 10 dell’Accordo di Gruppo, sottoscritto tra le OO.SS., Veneto Banca e Bancapulia il 15 luglio u.s., l’azienda ha dichiarato di voler facilitare il ricorso al lavoro a tempo parziale in tutte le sue forme e nei confronti di tutto il personale (Aree Professionali e Quadri Direttivi). Il rapporto di lavoro a tempo parziale è un valido strumento per evitare tensioni occupazionali e, oltre a soddisfare le esigenze di molti |
Molte colleghe prima di inoltrare una richiesta di part-time provano a sondare se vi sia la possibilità di ottenerlo contattando i referenti delle Risorse Umane delle varie Direzioni Territoriali e sono molti coloro che ci hanno riferito di essersi sentiti dire frasi del tipo: “...ma sei proprio sicuro di voler chiedere il part-time?...”; “...è inutile che tu lo richieda perché la politica dell’azienda è ‘stop ai part-time'...”; “...se chiedi il part-time dovremo valutare un tuo trasferimento in un'altra filiale...”; “...non potremo farti ricoprire lo stesso ruolo...”; ecc. ecc..
La sensazione è che ogni anno molti colleghi desistano dal richiedere una trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e, negli specifici incontri previsti dal CCNL, l’azienda dichiara che non esistono domande inevase o in giacenza e che la percentuale di accoglimento è pari al 99% delle richieste.
E’ opportuno ricordare che nel settore del credito la norma vigente in Veneto Banca, che prevede il diritto al part-time per tutti i dipendenti fino al 31 dicembre dell’anno in cui i propri bambini compiono 3 anni di età, è stata una vera novità ed è diventata un esempio invidiato e poi copiato anche in altri istituti.
In Veneto Banca ci sono 351 contratti part-time di cui 343 concessi a donne e 8 a uomini: 258 contratti prevedono una scadenza, mentre 53 sono stati concessi in via definitiva.
In Bancapulia il numero di contratti part-time è decisamente più contenuto: complessivamente sono 17,di cui 14 concessi a donne e 3 a uomini.
Nell’Accordo da poco sottoscritto abbiamo convenuto che, entro il 31 agosto 2015, le colleghe e i colleghi interessati al part-time dovranno inviare una specifica richiesta direttamente all’indirizzo mail gestionepersonale@venetobanca.it.
Abbiamo predisposto un fac-simile da utilizzare per inoltrare la propria domanda che puoi scaricare accedendo all'area riservata agli iscritti FABI sul nostro sito www.fabigvb.it sezione "DOCUMENTI - MODULI" (http://www.fabigvb.it/moduli.html).
Il modello che abbiamo realizzato permette di richiedere un rapporto a tempo parziale in tutte le sue forme.
Il rapporto a tempo parziale può essere infatti:
- orizzontale quando la riduzione d'orario è riferita al normale orario giornaliero (es.: dalle 08:15 alle 13:15 dal lunedì al venerdì);
- verticale quando la prestazione è svolta a tempo pieno ma per periodi predeterminati nella settimana, nel mese e nell'anno (dal lunedì al giovedì);
- misto quando il rapporto di lavoro a tempo parziale è articolato combinando le modalità orizzontale e verticale (dalle 08:15 alle 13:15 dal martedì al giovedì, il venerdì dalle 08:15 alle 16:45).
Sia che si tratti di una nuova richiesta, sia di una proroga di un contratto part-time già in essere, anche se in scadenza l’anno prossimo, invitiamo vivamente chiunque fosse interessato a inoltrare la propria domanda all’indirizzo indicato gestionepersonale@venetobanca.it e, per conoscenza, all’indirizzo fabi@fabigvb.it.
Qualora si trattasse di un contratto con scadenza ravvicinata invitiamo a inviare la mail anche al proprio Responsabile di Filiale e ai referenti delle Risorse Umane della propria Direziona Territoriale.
Entro il 30 settembre 2015 si svolgerà un confronto tra OO.SS. e azienda durante il quale verranno esaminate l’entità e la tipologia delle richieste pervenute per una valutazione del fenomeno.
Sia ben chiaro, inoltrare la domanda di part-time non significa che la stessa verrà sicuramente accolta, ma farlo permetterà di far emergere le reali esigenze dei dipendenti del Gruppo Veneto Banca e la dimensione di questo fenomeno e ci consentirà di valutare e insistere perché vengano adottati opportuni interventi.