ANNA ANTONELLI, NUOVA RSA FABI IN SYMPHONIA SGR A MILANO
Cara Anna, molti colleghi sono curiosi di sapere qualcosa in più su di te: raccontaci qualcosa di te.
Eccomi qua... Sono nata a Milano il 22 dicembre 1965 e sono una lombarda DOCG, la prima di tre fratelli.
Vivo con una gatta di 14 anni, Twitty, che adoro e che mi fa tantissima compagnia.
Ho un compagno, Francesco, che vive a Firenze e per questo si può dire che sono una donna con la valigia sempre pronta.
Devo ammettere che il mio rapporto con i bagagli dura da tantissimi anni perché amo moltissimo viaggiare anche verso mete non prettamente turistiche come, ad esempio, le regioni dello Spiti e del Kinnaur.
Non sapete dove sono?
Va be, ve lo dico io: sono due remote regioni confinanti con il Tibet e anticamente punti di transito di importanti commerci e contatti culturali tra India e Tibet.
Sappiamo che anche tu sei molto attiva nel volontariato...
Quando ero studentessa universitaria alla facoltà di Scienze Biologiche collaboravo con ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale Onlus.
Attualmente opero con la Fondazione Mission Bambini e nell'autunno del 2007, con un gruppo di amici, con i quali ho in comune la voglia di regalare il nostro tempo libero per sostenere i bambini che hanno bisogno di aiuto, abbiamo fondato l’Associazione Le Coccinelle Onlus.
Non ho figli miei, ma a distanza sì, oltre a due fantastici nipotini: Michele, 9 anni, e Luca di 6. Amo la musica e il ballo, inoltre amo fotografare (soprattutto persone e dettagli), giocare a tennis, andare in barca a vela, camminare, insomma sport e natura, la buona compagnia soprattutto intorno a una bella tavola imbandita, la lettura, il cinema e il teatro.
Quando hai iniziato a lavorare in banca?
Nel 1994 ho iniziato a lavorare presso BNL Securities Sim, cessata nel 1996.
Quindi mi sono impiegata presso una piccola SIM: Compagnie Gestion Sim, per poi approdare nel 1998 in Symphonia SGR allora semplicemente SIM.
Ho fatto un po’ di tutto: Back Office, Middle Office, Ufficio Clienti.
Ho anche superato l’esame per negoziatore finanziario e mi ricordo che quando hanno visto che ero laureata in Scienze Biologiche mi hanno detto: “per noi meglio un biologo negoziatore finanziario, che un laureato in economia biologo...”
Di cosa ti occupi ora?
Vista la mia esperienza in più settori, da subito in Symphonia (giugno 1998) sono stata assegnata all’Ufficio Commerciale e mi occupo di assistenza e supporto commerciale ai Collocatori e di sviluppo (e anche qui la valigia è stata ed è fondamentale...). Per qualche anno ho lavorato anche in Banca Intermobiliare.
Quando e perché hai deciso di iscriverti alla FABI?
In BNL avevo già avuto un’esperienza come RSA e avevo partecipato ad una trattativa sindacale in occasione della liquidazione della Sim.
Quando nel 2012 in Symphonia SGR sono iniziate le trattative per l’esternalizzazione delle colleghe e dei colleghi degli uffici Back office e Ufficio Clienti GP e OICR, mi è sembrato giusto e doveroso fare la mia parte, inizialmente dando il mio sostegno e aderendo a quello che considero il vero sindacato del settore creditizio.
Più iscritti conta e più il sindacato è forte.
Sei da poco stata eletta RSA della FABI in Symphonia SGR a Milano e hai già preso parte a una difficile trattativa, quella per il VAP, che impressione hai avuto?
Devo dire che, visto il mio poco tempo a disposizione, l’idea di fare l’RSA era ben lontana da me.
Invece eccomi qui, in un momento che è stato veramente particolare e con davanti un futuro che non si presenta facile.
Devo dire però che ho trovato dei colleghi sindacalisti della Fabi che si sono veramente impegnati al meglio per far valere i diritti dei colleghi del gruppo e ottenere quello che era unanimemente considerato un giusto riconoscimento.
Ho visto partecipazione, dedizione.
Veramente grande il supporto che abbiamo ricevuto dal Coordinamento della FABI del Gruppo Veneto Banca. Al VAP è seguita, nel giro di un nulla, anche la trattativa per il rinnovo della polizza sanitaria che è stata un’altra bella lezione: non è facile immaginare quanto siano delicate certe questioni. Anche in questo caso, abbiamo cercato di ottenere quello che pensavamo fosse il meglio per i nostri colleghi e posso dire che ci siamo riusciti.
Cosa ti senti di dire ai tuoi colleghi?
Ai miei colleghi mi sento di dire che cercherò, nel limite del possibile, di seguire al meglio quelle che saranno le loro future problematiche, sicura come sono dell’appoggio dei validissimi Rappresentanti della FABI sui quali so di poter in ogni momento contare. In bocca al lupo e buon lavoro a tutti.
Di carne al fuoco ce ne sarà tanta: continuate perciò a sostenerci.
Eccomi qua... Sono nata a Milano il 22 dicembre 1965 e sono una lombarda DOCG, la prima di tre fratelli.
Vivo con una gatta di 14 anni, Twitty, che adoro e che mi fa tantissima compagnia.
Ho un compagno, Francesco, che vive a Firenze e per questo si può dire che sono una donna con la valigia sempre pronta.
Devo ammettere che il mio rapporto con i bagagli dura da tantissimi anni perché amo moltissimo viaggiare anche verso mete non prettamente turistiche come, ad esempio, le regioni dello Spiti e del Kinnaur.
Non sapete dove sono?
Va be, ve lo dico io: sono due remote regioni confinanti con il Tibet e anticamente punti di transito di importanti commerci e contatti culturali tra India e Tibet.
Sappiamo che anche tu sei molto attiva nel volontariato...
Quando ero studentessa universitaria alla facoltà di Scienze Biologiche collaboravo con ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale Onlus.
Attualmente opero con la Fondazione Mission Bambini e nell'autunno del 2007, con un gruppo di amici, con i quali ho in comune la voglia di regalare il nostro tempo libero per sostenere i bambini che hanno bisogno di aiuto, abbiamo fondato l’Associazione Le Coccinelle Onlus.
Non ho figli miei, ma a distanza sì, oltre a due fantastici nipotini: Michele, 9 anni, e Luca di 6. Amo la musica e il ballo, inoltre amo fotografare (soprattutto persone e dettagli), giocare a tennis, andare in barca a vela, camminare, insomma sport e natura, la buona compagnia soprattutto intorno a una bella tavola imbandita, la lettura, il cinema e il teatro.
Quando hai iniziato a lavorare in banca?
Nel 1994 ho iniziato a lavorare presso BNL Securities Sim, cessata nel 1996.
Quindi mi sono impiegata presso una piccola SIM: Compagnie Gestion Sim, per poi approdare nel 1998 in Symphonia SGR allora semplicemente SIM.
Ho fatto un po’ di tutto: Back Office, Middle Office, Ufficio Clienti.
Ho anche superato l’esame per negoziatore finanziario e mi ricordo che quando hanno visto che ero laureata in Scienze Biologiche mi hanno detto: “per noi meglio un biologo negoziatore finanziario, che un laureato in economia biologo...”
Di cosa ti occupi ora?
Vista la mia esperienza in più settori, da subito in Symphonia (giugno 1998) sono stata assegnata all’Ufficio Commerciale e mi occupo di assistenza e supporto commerciale ai Collocatori e di sviluppo (e anche qui la valigia è stata ed è fondamentale...). Per qualche anno ho lavorato anche in Banca Intermobiliare.
Quando e perché hai deciso di iscriverti alla FABI?
In BNL avevo già avuto un’esperienza come RSA e avevo partecipato ad una trattativa sindacale in occasione della liquidazione della Sim.
Quando nel 2012 in Symphonia SGR sono iniziate le trattative per l’esternalizzazione delle colleghe e dei colleghi degli uffici Back office e Ufficio Clienti GP e OICR, mi è sembrato giusto e doveroso fare la mia parte, inizialmente dando il mio sostegno e aderendo a quello che considero il vero sindacato del settore creditizio.
Più iscritti conta e più il sindacato è forte.
Sei da poco stata eletta RSA della FABI in Symphonia SGR a Milano e hai già preso parte a una difficile trattativa, quella per il VAP, che impressione hai avuto?
Devo dire che, visto il mio poco tempo a disposizione, l’idea di fare l’RSA era ben lontana da me.
Invece eccomi qui, in un momento che è stato veramente particolare e con davanti un futuro che non si presenta facile.
Devo dire però che ho trovato dei colleghi sindacalisti della Fabi che si sono veramente impegnati al meglio per far valere i diritti dei colleghi del gruppo e ottenere quello che era unanimemente considerato un giusto riconoscimento.
Ho visto partecipazione, dedizione.
Veramente grande il supporto che abbiamo ricevuto dal Coordinamento della FABI del Gruppo Veneto Banca. Al VAP è seguita, nel giro di un nulla, anche la trattativa per il rinnovo della polizza sanitaria che è stata un’altra bella lezione: non è facile immaginare quanto siano delicate certe questioni. Anche in questo caso, abbiamo cercato di ottenere quello che pensavamo fosse il meglio per i nostri colleghi e posso dire che ci siamo riusciti.
Cosa ti senti di dire ai tuoi colleghi?
Ai miei colleghi mi sento di dire che cercherò, nel limite del possibile, di seguire al meglio quelle che saranno le loro future problematiche, sicura come sono dell’appoggio dei validissimi Rappresentanti della FABI sui quali so di poter in ogni momento contare. In bocca al lupo e buon lavoro a tutti.
Di carne al fuoco ce ne sarà tanta: continuate perciò a sostenerci.