FRANCESCO LA MOTTA
DA MONTEBELLUNA UN RAPPRESENTANTE FABI ALL’ASCOLTO

Caro Francesco, ti va di raccontare ai colleghi qualcosa di te...
Buongiorno a tutti, sono residente a Montebelluna dal 2001 dove vivo beato tra le donne: due meravigliose figlie (Martina di tre anni e Matilde ormai undicenne) e una moglie molto paziente (per lei possiamo tralasciare l’età). Mi sono trasferito da Milano dopo l’incorporazione della Banca Italo Rumena (BIR) in Veneto Banca avvenuta proprio in quell’anno.
Tra lavoro e studio curo anche la mia grande passione : il radiantismo.
In parole semplici sono radioamatore con licenza conseguita a Milano nel 1992.
Per gli appassionati: il nominativo della mia stazione era IW2IBZ, cambiato in IW3IJJ dopo il mio trasferimento nel Veneto.
Nell’ultimo anno mi sono iscritto alla Sezione A.R.I. di Montebelluna, gruppo molto affiatato e molto attivo, nel quale rivesto il ruolo di Vice Presidente.
Sono iscritto anche come ARI-RE Radiocomunicazione Emergenza, associazione che, spontaneamente e volontariamente, svolge attività limitata ai casi di calamità, in alternativa ai mezzi di comunicazione istituzionali dello Stato e a supporto degli stessi per la Protezione Civile.
Da quanto tempo lavori in Veneto Banca?
E’ dal 2 maggio 2001 che lavora a Montebelluna, dopo aver lavorato in BIR per 19 anni, assunto come porta valori e, essendo stato sempre molto ambizioso, dopo essermi diplomato in ragioneria, studiando la notte e durante i week-end.
Ho lavorato presso l’Ufficio Servizi Vari (pos, remote-banking, assegni circolari e carte di credito) e dal 2005 lavoro presso l’Ufficio Centrale Rischi.
Svolgo un lavoro molto interessante anche se percepisco che non è sempre preso molto sul serio.
Da quanto tempo sei iscritto al sindacato?
Mi sono iscritto alla FABI nel 2005 per i suoi valori e per la stima personale nei confronti di Chiarelotto e Masciovecchio, ex colleghi ormai fortunati pensionati. Quando lavoravo in BIR ero iscritto alla FASIB, un sindacato pressoché sconosciuto, ma non ho avuto difficoltà a rendermi conto della serietà e dell’efficacia della FABI.
Perché hai scelto la FABI?
Ho scelto la FABI perché ho sempre creduto nell’autonomia e soprattutto in un sindacato di categoria. Non mi piacciono quelle organizzazioni che si limitano a fare quello che gli viene ordinato piuttosto di fare realmente il bene delle colleghe e dei colleghi.
Cosa ti ha spinto a fare il Rappresentante Sindacale?
Penso che se non ci fosse qualcuno che rappresenta le colleghe e i colleghi chissà in quali condizioni potremmo essere costretti a lavorare: è questo che mi ha spinto a mettermi in gioco.
Di esempi di cosa succede la dove non ci sono sindacalisti o dove non esiste il sindacato ne avrei molti.
Il sindacato deve essere sempre presente dimostrando ai colleghi che quello che si fa è per il bene di tutti, per far capire che non ci si può ricordare che il sindacato esiste solo quando ci si trova ad affrontare un problema personale.
I colleghi ti hanno eletto anche RLS, sei riuscito a ripagare la loro fiducia?
Provo a ripagare la loro fiducia svolgendo con serietà e impegno questo delicato ruolo di cui spesso si tende a trascurare l’importanza. Ho effettuato svariate segnalazioni di problemi che hanno interessato il Centro Direzionale e diverse filiali.
Inoltre sono impegnato a studiare le problematiche di altre realtà per escludere che siano presenti anche nella nostra banca.
Cosa si può fare per migliorare la Protezione e la Prevenzione della sicurezza delle colleghe e dei colleghi?
Io credo che per migliorare la sicurezza nella nostra banca, che devo ammettere essere già molto buona, serve una maggiore attenzione e collaborazione da parte di tutti quanti: non appena si abbia il sospetto o dubbio che qualcosa non va, basterebbe una semplice segnalazione ai propri RLS per ottenere una verifica e un intervento pressoché immediato. Per facilitare i colleghi e il nostro compito è stato istituito con l'Azienda un apposito indirizzo mail rls.vb@venetobanca.it che, purtroppo, ancora molte colleghe e molti colleghi non conoscono: usatelo!
Hai altro da aggiungere?
Sono stato soddisfatto di rispondere a queste domande. Ritengo molto utile che le colleghe e i colleghi conoscano meglio i propri rappresentanti sindacali e i propri R.L.S..
Chi decide di assumersi ruoli come questi lo fa con consapevolezza e nessuno dovrebbe aver paura di metterci la faccia e di dire cosa pensa.
I Rappresentanti Sindacali della FABI hanno fatto una scelta precisa: coinvolgere sempre e comunque i propri iscritti dando loro la possibilità di esprimere liberamente il proprio consenso, le proprie domande, perplessità e, perché no, eventuali critiche.
Solo attraverso un confronto sereno e trasparente è possibile trovare una sintesi migliore.
da: Parola alla FABI - Febbraio 2014
Francesco La Motta è Dirigente Provinciale della FABI di Treviso, menbro del Coordinamento della FABI del Gruppo Veneto Banca ed è stato eletto dai colleghi Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
Buongiorno a tutti, sono residente a Montebelluna dal 2001 dove vivo beato tra le donne: due meravigliose figlie (Martina di tre anni e Matilde ormai undicenne) e una moglie molto paziente (per lei possiamo tralasciare l’età). Mi sono trasferito da Milano dopo l’incorporazione della Banca Italo Rumena (BIR) in Veneto Banca avvenuta proprio in quell’anno.
Tra lavoro e studio curo anche la mia grande passione : il radiantismo.
In parole semplici sono radioamatore con licenza conseguita a Milano nel 1992.
Per gli appassionati: il nominativo della mia stazione era IW2IBZ, cambiato in IW3IJJ dopo il mio trasferimento nel Veneto.
Nell’ultimo anno mi sono iscritto alla Sezione A.R.I. di Montebelluna, gruppo molto affiatato e molto attivo, nel quale rivesto il ruolo di Vice Presidente.
Sono iscritto anche come ARI-RE Radiocomunicazione Emergenza, associazione che, spontaneamente e volontariamente, svolge attività limitata ai casi di calamità, in alternativa ai mezzi di comunicazione istituzionali dello Stato e a supporto degli stessi per la Protezione Civile.
Da quanto tempo lavori in Veneto Banca?
E’ dal 2 maggio 2001 che lavora a Montebelluna, dopo aver lavorato in BIR per 19 anni, assunto come porta valori e, essendo stato sempre molto ambizioso, dopo essermi diplomato in ragioneria, studiando la notte e durante i week-end.
Ho lavorato presso l’Ufficio Servizi Vari (pos, remote-banking, assegni circolari e carte di credito) e dal 2005 lavoro presso l’Ufficio Centrale Rischi.
Svolgo un lavoro molto interessante anche se percepisco che non è sempre preso molto sul serio.
Da quanto tempo sei iscritto al sindacato?
Mi sono iscritto alla FABI nel 2005 per i suoi valori e per la stima personale nei confronti di Chiarelotto e Masciovecchio, ex colleghi ormai fortunati pensionati. Quando lavoravo in BIR ero iscritto alla FASIB, un sindacato pressoché sconosciuto, ma non ho avuto difficoltà a rendermi conto della serietà e dell’efficacia della FABI.
Perché hai scelto la FABI?
Ho scelto la FABI perché ho sempre creduto nell’autonomia e soprattutto in un sindacato di categoria. Non mi piacciono quelle organizzazioni che si limitano a fare quello che gli viene ordinato piuttosto di fare realmente il bene delle colleghe e dei colleghi.
Cosa ti ha spinto a fare il Rappresentante Sindacale?
Penso che se non ci fosse qualcuno che rappresenta le colleghe e i colleghi chissà in quali condizioni potremmo essere costretti a lavorare: è questo che mi ha spinto a mettermi in gioco.
Di esempi di cosa succede la dove non ci sono sindacalisti o dove non esiste il sindacato ne avrei molti.
Il sindacato deve essere sempre presente dimostrando ai colleghi che quello che si fa è per il bene di tutti, per far capire che non ci si può ricordare che il sindacato esiste solo quando ci si trova ad affrontare un problema personale.
I colleghi ti hanno eletto anche RLS, sei riuscito a ripagare la loro fiducia?
Provo a ripagare la loro fiducia svolgendo con serietà e impegno questo delicato ruolo di cui spesso si tende a trascurare l’importanza. Ho effettuato svariate segnalazioni di problemi che hanno interessato il Centro Direzionale e diverse filiali.
Inoltre sono impegnato a studiare le problematiche di altre realtà per escludere che siano presenti anche nella nostra banca.
Cosa si può fare per migliorare la Protezione e la Prevenzione della sicurezza delle colleghe e dei colleghi?
Io credo che per migliorare la sicurezza nella nostra banca, che devo ammettere essere già molto buona, serve una maggiore attenzione e collaborazione da parte di tutti quanti: non appena si abbia il sospetto o dubbio che qualcosa non va, basterebbe una semplice segnalazione ai propri RLS per ottenere una verifica e un intervento pressoché immediato. Per facilitare i colleghi e il nostro compito è stato istituito con l'Azienda un apposito indirizzo mail rls.vb@venetobanca.it che, purtroppo, ancora molte colleghe e molti colleghi non conoscono: usatelo!
Hai altro da aggiungere?
Sono stato soddisfatto di rispondere a queste domande. Ritengo molto utile che le colleghe e i colleghi conoscano meglio i propri rappresentanti sindacali e i propri R.L.S..
Chi decide di assumersi ruoli come questi lo fa con consapevolezza e nessuno dovrebbe aver paura di metterci la faccia e di dire cosa pensa.
I Rappresentanti Sindacali della FABI hanno fatto una scelta precisa: coinvolgere sempre e comunque i propri iscritti dando loro la possibilità di esprimere liberamente il proprio consenso, le proprie domande, perplessità e, perché no, eventuali critiche.
Solo attraverso un confronto sereno e trasparente è possibile trovare una sintesi migliore.
da: Parola alla FABI - Febbraio 2014
Francesco La Motta è Dirigente Provinciale della FABI di Treviso, menbro del Coordinamento della FABI del Gruppo Veneto Banca ed è stato eletto dai colleghi Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)