LAURA TUTINO

Nel numero di Parola alla FABI di Marzo 2013, annunciavamo che
Laura Tutino, dipendente di Banca Intermobiliare in servizio presso
la Filiale di Treviso, era stata nominata Rappresentante Dirigente
Provinciale FABI dalla Segreteria Provinciale della FABI di Treviso.
Dopo un anno è arrivato anche il suo turno per presentarsi e
raccontare qualcosa in più di sé a tutti i colleghi.
Chi è Laura Tutino?
Ho 40 anni, vivo alle porte di Treviso, sono sposata con Alessandro ed ho tre splendidi bimbi: Carolina di quasi 10 anni, Leonardo di 9 anni e Margherita di quasi 4 anni. Amo molto stare con la mia famiglia e come potete immaginare non mi rimane molto tempo libero, ma quando posso, mi piace andare al cinema, leggere un buon libro o prendere un tè con le amiche, mentre i rispettivi figli giocano insieme. Amo molto viaggiare e conoscere nuove culture e mi considero una persona molto curiosa, socievole ed estroversa.
Da quanto lavori in banca e in Banca Intermobiliare?
Sono diplomata in ragioneria e sono impiegata di banca da quando avevo 19 anni, prima in Cassamarca (ora Unicredit), dove ho sempre lavorato in filiale, e poi in Banca Intermobiliare, dove sono approdata nel 2000 con altri 5 colleghi per aprire la filiale di Treviso.
Da quanto sei iscritta al sindacato? Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al sindacato?
Mi sono iscritta al sindacato poco dopo essere entrata in banca, inizialmente su consiglio di qualche collega, ma praticamente da subito ne ho compreso l'importanza ed ho capito che è responsabilità di noi lavoratori sostenerlo per renderlo sempre più forte e rappresentativo.
E a diventarne una rappresentante a tutti gli effetti?
Ho deciso di diventare rappresentante sindacale all'inizio del 2013, quando mi sono resa conto che stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti e che, mai come ora, la nostra categoria dovrà lottare per difendere i propri diritti e per mantenere condizioni di lavoro dignitose. Sono sempre stata considerata dai colleghi una persona adeguata a ricoprire un ruolo di sindacalista perché mi è sempre piaciuto tenermi informata ed informare gli altri e questa mia curiosità, insieme alla voglia di dare il mio contributo e di fare qualcosa di utile per me e per tutti i colleghi, mi hanno spinta a fare questo passo.
Perché proprio la FABI e non un altro sindacato?
Ho scelto la Fabi soprattutto perché è un sindacato libero e autonomo, non condizionato da ideologie politiche, sempre pronto a fare del proprio meglio per difendere esclusivamente gli interessi della nostra categoria.
E dopo aver conosciuto i colleghi del coordinamento GVB ed i colleghi del SAB di Treviso, tutte persone molto preparate e disponibili, posso ribadire che la mia scelta è stata la migliore che potessi prendere.
I tuoi colleghi come hanno preso tua decisione?
Credo che qualche mio collega abbia dei pregiudizi sull'attività sindacale, troppo spesso considerata poco utile e guardata con diffidenza. Io ho fatto questa scelta dopo ben 20 anni di banca anche per dimostrare che si sbagliano e che senza gli attivisti sindacali le condizioni della nostra categoria sarebbero peggiori.
Pensi che oggi abbiano compreso l'importanza dell'attività sindacale?
Un po' alla volta, dopo un anno, penso che anche i più diffidenti se ne stiano rendendo conto ed ora anch'io vivo questa scelta più serenamente.
Cosa ti piacerebbe dire loro?
Ai colleghi vorrei dire di passare parola tra i non iscritti, perché in questo momento abbiamo più che mai bisogno del sostegno di tutti i lavoratori. Ci aspettano dure battaglie per difendere i diritti ottenuti in tanti anni, ora messi in discussione dall'ABI (e non solo) e se la FABI potrà contare su un numero ancora maggiore di iscritti, avremo molte più chance di far valere le nostre ragioni e di ottenere ottimi risultati per la nostra categoria.
da Parola alla FABI - Marzo 2014
Chi è Laura Tutino?
Ho 40 anni, vivo alle porte di Treviso, sono sposata con Alessandro ed ho tre splendidi bimbi: Carolina di quasi 10 anni, Leonardo di 9 anni e Margherita di quasi 4 anni. Amo molto stare con la mia famiglia e come potete immaginare non mi rimane molto tempo libero, ma quando posso, mi piace andare al cinema, leggere un buon libro o prendere un tè con le amiche, mentre i rispettivi figli giocano insieme. Amo molto viaggiare e conoscere nuove culture e mi considero una persona molto curiosa, socievole ed estroversa.
Da quanto lavori in banca e in Banca Intermobiliare?
Sono diplomata in ragioneria e sono impiegata di banca da quando avevo 19 anni, prima in Cassamarca (ora Unicredit), dove ho sempre lavorato in filiale, e poi in Banca Intermobiliare, dove sono approdata nel 2000 con altri 5 colleghi per aprire la filiale di Treviso.
Da quanto sei iscritta al sindacato? Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al sindacato?
Mi sono iscritta al sindacato poco dopo essere entrata in banca, inizialmente su consiglio di qualche collega, ma praticamente da subito ne ho compreso l'importanza ed ho capito che è responsabilità di noi lavoratori sostenerlo per renderlo sempre più forte e rappresentativo.
E a diventarne una rappresentante a tutti gli effetti?
Ho deciso di diventare rappresentante sindacale all'inizio del 2013, quando mi sono resa conto che stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti e che, mai come ora, la nostra categoria dovrà lottare per difendere i propri diritti e per mantenere condizioni di lavoro dignitose. Sono sempre stata considerata dai colleghi una persona adeguata a ricoprire un ruolo di sindacalista perché mi è sempre piaciuto tenermi informata ed informare gli altri e questa mia curiosità, insieme alla voglia di dare il mio contributo e di fare qualcosa di utile per me e per tutti i colleghi, mi hanno spinta a fare questo passo.
Perché proprio la FABI e non un altro sindacato?
Ho scelto la Fabi soprattutto perché è un sindacato libero e autonomo, non condizionato da ideologie politiche, sempre pronto a fare del proprio meglio per difendere esclusivamente gli interessi della nostra categoria.
E dopo aver conosciuto i colleghi del coordinamento GVB ed i colleghi del SAB di Treviso, tutte persone molto preparate e disponibili, posso ribadire che la mia scelta è stata la migliore che potessi prendere.
I tuoi colleghi come hanno preso tua decisione?
Credo che qualche mio collega abbia dei pregiudizi sull'attività sindacale, troppo spesso considerata poco utile e guardata con diffidenza. Io ho fatto questa scelta dopo ben 20 anni di banca anche per dimostrare che si sbagliano e che senza gli attivisti sindacali le condizioni della nostra categoria sarebbero peggiori.
Pensi che oggi abbiano compreso l'importanza dell'attività sindacale?
Un po' alla volta, dopo un anno, penso che anche i più diffidenti se ne stiano rendendo conto ed ora anch'io vivo questa scelta più serenamente.
Cosa ti piacerebbe dire loro?
Ai colleghi vorrei dire di passare parola tra i non iscritti, perché in questo momento abbiamo più che mai bisogno del sostegno di tutti i lavoratori. Ci aspettano dure battaglie per difendere i diritti ottenuti in tanti anni, ora messi in discussione dall'ABI (e non solo) e se la FABI potrà contare su un numero ancora maggiore di iscritti, avremo molte più chance di far valere le nostre ragioni e di ottenere ottimi risultati per la nostra categoria.
da Parola alla FABI - Marzo 2014