LILIANA FIAMINGO : LA FABI C’E’ ANCHE A PADOVA

Cara Lilly, sei tra gli ultimi arrivati nella grande famiglia della FABI e tutti sono ansiosi di conoscere qualcosa in più su di te, cosa vuoi raccontarci?
Wow!!!! La mia prima intervista, non vi nascondo di essere emozionata. Cosa posso raccontare di me? Beh, sono nata a Catania il 25 dicembre 1960 e ringrazio i miei genitori per non avermi chiamata “Natalina”. Sono cresciuta in una famiglia numerosa e piena di amore, composta da mamma, papà, quattro sorelle e due fratelli. In gioventù mi sono occupata per diversi anni di volontariato, creando con alcuni amici un'associazione denominata “Soccorso Amico”. Davamo assistenza alle persone anziane e a persone con handicap occupandoci della loro cura personale, della pulizia della casa, delle visite mediche, dello svago e del divertimento. Questi sono stati gli anni più belli della mia vita, perché non solo mi hanno arricchita dentro, facendomi capire i veri valori della vita, ma mi hanno insegnato che basta poco, pochissimo, un sorriso, una carezza, una parola di conforto per rendere felice una persona. Mi sono diplomata in Ragioneria e ho vissuto nella mia amata Sicilia fino all’età di 33 anni, circondata dall’affetto della mia famiglia, dagli amici, dal mio meraviglioso mare e dalla mia stupenda Etna. Nel 1994 sono andata a vivere in Friuli e dal 2000 abito a Padova con mia figlia di vent'anni e mio figlio di diciotto, i miei tesori, che amo più della mia vita. Sono separata. Mi piace leggere, fare giardinaggio, amo lo sport, la musica e mi piace ballare, attualmente sto imparando i balli caraibici.
Da quanto tempo lavori in banca e oggi che ruolo svolgi?
Lavoro in Banca dal 1987, avendo vinto un Concorso indetto dal Banco di Sicilia. Ho iniziato facendo cassa e ho lavorato per 7 anni nelle diverse filiali di Catania; nel 2000 mi sono trasferita presso la filiale di Padova che nel 2003 è stata acquisita da Veneto Banca. Attualmente mi occupo di back-office presso la Filiale 25 di Padova.
Da quanto sei iscritta al sindacato e perché hai scelto la FABI?
Sono iscritta alla FABI da sempre e l’ho scelta perché è autonoma e si interessa principalmente dei problemi dei bancari: il nostro settore. La FABI ha come unico obiettivo la tutela dei diritti dei lavoratori indipendentemente dalla loro idea politica e quindi per me rappresenta i lavoratori più di qualunque altra sigla sindacale.
Come è maturata in te la decisione di fare la Rappresentante Sindacale?
A dire la verità non mi era mai sfiorata l'idea di fare la “sindacalista”: ritenevo di non essere all'altezza della situazione, ma poi mi hanno detto che sarebbe stata una bella esperienza e ho deciso di mettermi a disposizione perché vorrei essere di aiuto ai colleghi, consigliandoli e cercando di risolvere i loro problemi.
Recentemente hai partecipato a una riunione dei Rappresentanti della FABI del Gruppo Veneto Banca, che impressione hai avuto?
Ho trovato colleghi di età e esperienze lavorative diverse, tutti quanti vogliosi di confrontare le proprie idee, di scambiarsi consigli e di approfondire ogni argomento utile per aiutare i colleghi sia a livello personale che professionale. C'è qualcosa che vorresti aggiungere?
Grazie di cuore a tutti per avermi trasmesso un grande calore, tanto affetto e tanta disponibilità.
Wow!!!! La mia prima intervista, non vi nascondo di essere emozionata. Cosa posso raccontare di me? Beh, sono nata a Catania il 25 dicembre 1960 e ringrazio i miei genitori per non avermi chiamata “Natalina”. Sono cresciuta in una famiglia numerosa e piena di amore, composta da mamma, papà, quattro sorelle e due fratelli. In gioventù mi sono occupata per diversi anni di volontariato, creando con alcuni amici un'associazione denominata “Soccorso Amico”. Davamo assistenza alle persone anziane e a persone con handicap occupandoci della loro cura personale, della pulizia della casa, delle visite mediche, dello svago e del divertimento. Questi sono stati gli anni più belli della mia vita, perché non solo mi hanno arricchita dentro, facendomi capire i veri valori della vita, ma mi hanno insegnato che basta poco, pochissimo, un sorriso, una carezza, una parola di conforto per rendere felice una persona. Mi sono diplomata in Ragioneria e ho vissuto nella mia amata Sicilia fino all’età di 33 anni, circondata dall’affetto della mia famiglia, dagli amici, dal mio meraviglioso mare e dalla mia stupenda Etna. Nel 1994 sono andata a vivere in Friuli e dal 2000 abito a Padova con mia figlia di vent'anni e mio figlio di diciotto, i miei tesori, che amo più della mia vita. Sono separata. Mi piace leggere, fare giardinaggio, amo lo sport, la musica e mi piace ballare, attualmente sto imparando i balli caraibici.
Da quanto tempo lavori in banca e oggi che ruolo svolgi?
Lavoro in Banca dal 1987, avendo vinto un Concorso indetto dal Banco di Sicilia. Ho iniziato facendo cassa e ho lavorato per 7 anni nelle diverse filiali di Catania; nel 2000 mi sono trasferita presso la filiale di Padova che nel 2003 è stata acquisita da Veneto Banca. Attualmente mi occupo di back-office presso la Filiale 25 di Padova.
Da quanto sei iscritta al sindacato e perché hai scelto la FABI?
Sono iscritta alla FABI da sempre e l’ho scelta perché è autonoma e si interessa principalmente dei problemi dei bancari: il nostro settore. La FABI ha come unico obiettivo la tutela dei diritti dei lavoratori indipendentemente dalla loro idea politica e quindi per me rappresenta i lavoratori più di qualunque altra sigla sindacale.
Come è maturata in te la decisione di fare la Rappresentante Sindacale?
A dire la verità non mi era mai sfiorata l'idea di fare la “sindacalista”: ritenevo di non essere all'altezza della situazione, ma poi mi hanno detto che sarebbe stata una bella esperienza e ho deciso di mettermi a disposizione perché vorrei essere di aiuto ai colleghi, consigliandoli e cercando di risolvere i loro problemi.
Recentemente hai partecipato a una riunione dei Rappresentanti della FABI del Gruppo Veneto Banca, che impressione hai avuto?
Ho trovato colleghi di età e esperienze lavorative diverse, tutti quanti vogliosi di confrontare le proprie idee, di scambiarsi consigli e di approfondire ogni argomento utile per aiutare i colleghi sia a livello personale che professionale. C'è qualcosa che vorresti aggiungere?
Grazie di cuore a tutti per avermi trasmesso un grande calore, tanto affetto e tanta disponibilità.