Sergio Caldarola

Caro Sergio, in BancApulia per la FABI e per i colleghi, sei un punto di riferimento. Sappiamo che sei molto conosciuto, ma c'è ancora chi vorrebbe sapere qualcosa di più su di te. Cosa ci racconti?
Innanzitutto sono orgoglioso di essere un pugliese doc. A 24 anni mi sono laureato con il massimo dei voti in Economia e Commercio con la tesi "Localizzazioni delle Banche Inglesi". Dopo gli studi e il servizio militare, trascorso solo un anno dal congedo, sono stato assunto dal Credito Italiano (ora Unicredit) . Mi sono ritrovato a lavorare presso la Filiale di Brindisi (120 Km da Bari). Nel 1980 sono stato trasferito a Bari dove ho avuto la fortuna di conoscere Renzo Ranieri un sindacalista con un‟enorme passione e disponibilità e mi sono iscritto subito al sindacato. Naturalmente era un rappresentante della FABI, una sigla nella quale da sempre regna la libertà e la volontà di confrontarsi in ogni occasione.
Hai vissuto in prima persona la fusione tra BancApulia e Banca Meridiana. Quali sono state le conseguenze di questa operazione?
E’ difficile rispondere a questa domanda. La fusione è avvenuta non senza difficoltà e sono molte le persone che devo ringraziare per la collaborazione prestata. Ne cito solo alcune: Ivano Parola allora Coordinatore FABI di Veneto Banca, Francesco Scepi della FABI di Bergamo e Nicola Ninno Segretario
della FABI di Bari e della Regione Puglia. Da un lato i colleghi si sono integrati, seppur con qualche difficoltà iniziale dovuta essenzialmente a un modo diverso di "fare Banca‟, dall'altro siamo ancora molto lontani da un' "armonizzazione‟ dei trattamenti, soprattutto economici, in essere presso due realtà con tradizioni e storie sindacali diverse. C'è ancora molto lavoro da fare…
Il confronto è ancora aperto?
Certamente, è ancora aperto nonostante le parti si erano date una scadenza: il 31 dicembre 2011. Il continuo rinvio, da parte aziendale, delle date degli incontri, non è certamente stato di aiuto. Auspico che da questo mese le trattative riprendano con maggiore impegno e serietà.
Il Coordinamento FABI del Gruppo Veneto Banca, del quale fai parte, ti è di aiuto nel svolgere la tua attività?
Lo è stato e lo è tuttora. Determinante è stata una persona che ho già citato prima: Ivano Parola. Una grande e bella persona che, un lontano giorno, mi chiese la disponibilità a sedermi "in seconda fila‟, come rappresentante di Banca Meridiana, per poter fargli posto anche se lui lavorava presso la Banca Popolare di Intra. Aveva le idee chiare e poco dopo è nato il Coordinamento FABI del Gruppo Veneto Banca del quale naturalmente faccio parte anche io. Un organismo che sta avendo un ruolo molto importante nell‟attività sindacale in questo Gruppo Bancario e che ha l'obiettivo di salvaguardare i diritti e gli interessi di tutti i colleghi indistintamente.
Cosa pensano del Sindacato i colleghi di BancApulia?
Come Segreteria Provinciale di Bari abbiamo recentemente sottoposto ai colleghi un questionario proprio per sapere cosa pensano e cosa si aspettano dal sindacato. Dalle risposte è emerso che, soprattutto quelli più giovani, conoscono poco dell‟attività del sindacato. Tuttavia emerge anche molto interesse e soprattutto la richiesta di una maggiore informativa e presenza fisica di rappresentanti sindacali. Come FABI del Gruppo Veneto Banca ci siamo impegnati a rispondere a questo tipo di esigenza e con Parola alla FABI, il nostro sito www.fabigvb.it, Facebook, ecc… credo che presto i colleghi se ne renderanno conto, ancora di più.
Cosa ti piacerebbe dire ai colleghi che ti leggono?
Ai colleghi vorrei dire questo: partecipazione, coinvolgimento, dialogo, ascolto sono un patrimonio che appartiene alla FABI e al quale non rinunceremo mai. Solo con il vostro aiuto tale ricchezza passerà di mano in mano e di generazione in generazione, come un oggetto pregiato che un padre affida al proprio figlio.
da: Parola alla Fabi - Gennaio 2012
Innanzitutto sono orgoglioso di essere un pugliese doc. A 24 anni mi sono laureato con il massimo dei voti in Economia e Commercio con la tesi "Localizzazioni delle Banche Inglesi". Dopo gli studi e il servizio militare, trascorso solo un anno dal congedo, sono stato assunto dal Credito Italiano (ora Unicredit) . Mi sono ritrovato a lavorare presso la Filiale di Brindisi (120 Km da Bari). Nel 1980 sono stato trasferito a Bari dove ho avuto la fortuna di conoscere Renzo Ranieri un sindacalista con un‟enorme passione e disponibilità e mi sono iscritto subito al sindacato. Naturalmente era un rappresentante della FABI, una sigla nella quale da sempre regna la libertà e la volontà di confrontarsi in ogni occasione.
Hai vissuto in prima persona la fusione tra BancApulia e Banca Meridiana. Quali sono state le conseguenze di questa operazione?
E’ difficile rispondere a questa domanda. La fusione è avvenuta non senza difficoltà e sono molte le persone che devo ringraziare per la collaborazione prestata. Ne cito solo alcune: Ivano Parola allora Coordinatore FABI di Veneto Banca, Francesco Scepi della FABI di Bergamo e Nicola Ninno Segretario
della FABI di Bari e della Regione Puglia. Da un lato i colleghi si sono integrati, seppur con qualche difficoltà iniziale dovuta essenzialmente a un modo diverso di "fare Banca‟, dall'altro siamo ancora molto lontani da un' "armonizzazione‟ dei trattamenti, soprattutto economici, in essere presso due realtà con tradizioni e storie sindacali diverse. C'è ancora molto lavoro da fare…
Il confronto è ancora aperto?
Certamente, è ancora aperto nonostante le parti si erano date una scadenza: il 31 dicembre 2011. Il continuo rinvio, da parte aziendale, delle date degli incontri, non è certamente stato di aiuto. Auspico che da questo mese le trattative riprendano con maggiore impegno e serietà.
Il Coordinamento FABI del Gruppo Veneto Banca, del quale fai parte, ti è di aiuto nel svolgere la tua attività?
Lo è stato e lo è tuttora. Determinante è stata una persona che ho già citato prima: Ivano Parola. Una grande e bella persona che, un lontano giorno, mi chiese la disponibilità a sedermi "in seconda fila‟, come rappresentante di Banca Meridiana, per poter fargli posto anche se lui lavorava presso la Banca Popolare di Intra. Aveva le idee chiare e poco dopo è nato il Coordinamento FABI del Gruppo Veneto Banca del quale naturalmente faccio parte anche io. Un organismo che sta avendo un ruolo molto importante nell‟attività sindacale in questo Gruppo Bancario e che ha l'obiettivo di salvaguardare i diritti e gli interessi di tutti i colleghi indistintamente.
Cosa pensano del Sindacato i colleghi di BancApulia?
Come Segreteria Provinciale di Bari abbiamo recentemente sottoposto ai colleghi un questionario proprio per sapere cosa pensano e cosa si aspettano dal sindacato. Dalle risposte è emerso che, soprattutto quelli più giovani, conoscono poco dell‟attività del sindacato. Tuttavia emerge anche molto interesse e soprattutto la richiesta di una maggiore informativa e presenza fisica di rappresentanti sindacali. Come FABI del Gruppo Veneto Banca ci siamo impegnati a rispondere a questo tipo di esigenza e con Parola alla FABI, il nostro sito www.fabigvb.it, Facebook, ecc… credo che presto i colleghi se ne renderanno conto, ancora di più.
Cosa ti piacerebbe dire ai colleghi che ti leggono?
Ai colleghi vorrei dire questo: partecipazione, coinvolgimento, dialogo, ascolto sono un patrimonio che appartiene alla FABI e al quale non rinunceremo mai. Solo con il vostro aiuto tale ricchezza passerà di mano in mano e di generazione in generazione, come un oggetto pregiato che un padre affida al proprio figlio.
da: Parola alla Fabi - Gennaio 2012
Sergio Caldarola è Rsa in BancApulia a Bari e membro del Direttivo del Coordinamento della Fabi del Gruppo Veneto Banca.
Tel. 328 2739303
Mail. sercal1@alice.it
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Mail. sercal1@alice.it