Annalisa Frasca è nata a Milano e risiede a Cogliate, un piccolo paesino nella provincia di Monza e Brianza, insieme alla mamma lucana di Potenza, al papà siciliano di Vittoria in provincia di Ragusa e alla sorella più piccola. Laureata in Scienze Politiche alla Statale di Milano segue le orme dei genitori, due ex bancari che si stanno godendo la meritata pensione, e a maggio 2007 è stata assunta con contratto di inserimento lavoro di 18 mesi dall'allora Banca Popolare di Intra. Matura la propria esperienza in diverse filiali e da circa un anno ricopre il ruolo di Addetto Operativo al Back Office presso la filiale di Cesano Maderno. Perché Annalisa è una bancaria a colori...? |
Proprio in Sicilia, nella zona di Vittoria rinomata per la coltivazione di prodotti agricoli, hanno avviato una coltivazione in serra di ulivi, di frutta e verdura.
Una piccola attività che non poteva non catturare anche l’interesse di questa nostra collega anche se da lei praticata occasionalmente nei periodi di ferie.
Fare il coltivatore, anche se solo per passione, non è un
lavoro facile. Le piante necessitano di molte cure, perciò non
esistono il sabato, la domenica e le vacanze. Vanno costantemente curate soprattutto nelle zone calde dove la siccità si fa sentire e può causare enormi danni, problema che la famiglia di Annalisa ha risolto realizzando un sistema di irrigazione a goccia che permette di innaffiare costantemente il terreno garantendogli un adeguato livello di umidità. L’acqua non è l’unico problema, la terra deve essere infatti mantenuta pulita, le erbacce infestanti eliminate, i rami potati, bisogna fare attenzione agli insetti, ai parassiti. Tutto diviene più difficile quando ci si determina di fare tutto completamente a mano e in modo naturale, senza alcun prodotto chimico.
La famiglia di Annalisa ha scelto un metodo biologico al
100% e ciò fa sì che l'olio prodotto sia inconfondibile e speciale.
Quest’anno Annalisa si è dedicata attivamente proprio alla raccolta delle olive. La raccolta viene fatta ai primi di ottobre e, non utilizzando alcun macchinario, dura una decina di giorni.
Annalisa ci confessa che è un'attività molto faticosa poiché si sta tutto il tempo in piedi a raccogliere le olive dai rami, anche da quelli più alti, o chinati per radunare quelle cadute a terra.
Le olive vengono raggruppate nelle cassette e portate al frantoio dove viene fatta la spremitura per produrre un olio extra vergine di oliva dal colore verde smeraldo, con un profumo e un gusto intensi in grado di esaltare ogni piatto.
L’oro giallo di Annalisa è prodotto solo per l’ uso domestico: i suoi parenti e pochi amici ormai non possono più farne a meno.
Condividere questa passione con i propri cari dona ad Annalisa una forte emozione.
Il contatto con la natura e il legame con la propria terra d'origine è qualcosa di molto forte che non si può descrivere a parole: bisogna viverlo e sentirlo. “Seminare, veder crescere, curare e raccogliere qualcosa che ti è costato sudore, fatica e sacrifici riesce a darti una soddisfazione pazzesca soprattutto quando il sole e il mare fanno da sfondo al paesaggio, come in una cartolina. Per me tornare ogni anno in Sicilia è come respirare, senza non si può vivere...”
Grazie Annalisa per averci ricordato che quello del contadino è un lavoro duro ma appassionante, che permette di stare assieme in modo diverso condividendo la fatica ma anche tante soddisfazioni.