Nonostante questo non sia un genere di alto livello culturale, Giampaolo ritiene che un giallo scritto bene sia un intrigante gioco con cui misurare l‟intelligenza propria con quella dello scrittore. Lui è convinto che ci debba essere una costante alchimia di coinvolgimento emotivo e una logica ferrea nei fatti e nelle situazioni descritte.
Un romanzo giallo dovrebbe essere preciso e coerente come un‟espressione matematica. Dopo aver letto tanti romanzi e non aver trovato queste caratteristiche: che “roba!” - si è detto - “...poteva scriverla chiunque”, forse anche lui... magari meglio.
Da lì, la sfida con se stesso. Il nostro mondo di bancari non è avaro di spunti o di situazioni che possono sfociare in un racconto giallo.