Sara Sicignano comincia la sua esperienza di bancaria nel giugno del 1999 presso la Filiale di Borgomanero della ex Banca Popolare di Intra oggi Veneto Banca. Dopo due felici maternità, ricomincia a lavorare con il ruolo di Addetto Operativo presso la Filiale di San Pietro Mosezzo, un piccolo comune della provincia di Novara. Con uno zio contrabbassista nel Maggio Musicale Fiorentino, la prestigiosa manifestazione artistica organizzata a Firenze e fondata nel 1933, e un altro zio pianista non poteva non venire contagiata anche lei da una vera e propria malattia per la musica... |
Per puro gioco e divertimento all’età di 15 anni comincia a cantare, prima nel coro della scuola, poi nella band creata con gli amici, fino a cominciare a calcare i palcoscenici di tutta Italia con la Compagnia musicale di avanguardia macchiettistica napoletana " Gennarojazz & Triccheballaccheband", del resto anche lei ha origini partenopee.
Il suo debutto nel mese di dicembre del 2011 presso il Battisti Rock Café di Novara.
Lo spettacolo messo in scena cambia di anno in anno ed è la reinterpretazione, ovviamente a modo loro, delle canzoni tipiche partenopee.
Sara sulla scena interpreta Rosina e con “suo marito” Gennaro gestisce una trattoria, o meglio, lei gestisce e lui pensa solo alla musica con il resto del gruppo da cui battibecchi ovviamente tutti cantati rigorosamente live. Tanta passione, studio e amicizia. Per Sara, prima di tutto, si tratta di un vero divertimento ed è il fatto di riuscire a divertire anche il pubblico a darle la forza di salire sul palco. Per lei è piacevole anche esercitarsi e provare una o due volte alla settimana.
Tuttavia, ci confessa, il suo grande debole è quello di pensare spesso di non essere all’altezza, dubbio che viene regolarmente cancellato dai fragorosi applausi ricevuti durante e dopo ogni spettacolo.
Di momenti indimenticabili Sara ne ha vissuti molti e le brillano gli occhi nel ricordarli.
Uno di questi è il suo primo “sold out” in teatro a Novara quando, alla fine dello spettacolo, più di 500 persone si alzano in piedi urlando un calorosissimo “bissssss” e lei non può fare a meno di trattenere le lacrime.
Un altro a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, quando il fratello di Massimo Troisi tra il pubblico scoppia a piangere per la commozione.
Accanto a momenti belli ce ne sono stati però anche di difficili e tristi come quello dopo la scomparsa, per un malore, del bassista del gruppo Marco Di Marco.
Per Sara, alla quale vanno i nostri più sinceri complimenti per questa sua meravigliosa avventura, questa passione è veramente stimolante, soprattutto perché la condivide anche con il suo compagno, batterista, e qualche volta anche con i suoi due bei bambini che, nell’ultimo spettacolo, hanno già avuto una piccola parte: “...quando tutta la famiglia è riunita a fare ciò che più ci piace non si può chiedere altro...”.