Vladimiro Righetto lavora in Veneto Banca dal 2006. Dopo aver prestato servizio come addetto operativo per 5 o 6 anni assume l’incarico di massa manovra presso la D.T. prima di Padova e poi di Venezia, un'esperienza che gli consente di venire in contatto con diverse realtà e di fare conoscenza con molti colleghi e colleghe. Tra una missione e l’altra, dopo aver praticato per diversi anni il body building, scopre il ciclismo su pista attraverso il quale può valorizzare il lavoro di potenziamento muscolare in una sfida contro il tempo e altri corridori... |
Si utilizzano biciclette particolari con scatto fisso, prive di freni e di cambio di velocità e per Vladimiro tutto nasce dal desiderio di provare una bici senza rapporti e freni, dove tutto viene comandato dalla forza delle gambe sia in accelerazione che in frenata.
Dopo le prime escursioni sui Colli Euganei, affronta la salita e la discesa del Monte Grappa e del Bondone, e senza freni assicura che non è così semplice.
In realtà sono le corse in pista quelle che lo attraggono veramente, quelle nei velodromi.
La sfida di velocità, dove due, tre o quattro corridori si affrontano allo sprint percorrendo due o tre giri di pista e gli ultimi 200 metri sono cronometrati; il keirin, dove i corridori, da sei a nove, partono incolonnati dietro a una moto, che aumenta gradualmente la velocità e a 600-700 metri dall'arrivo questa si sposta e i corridori si affrontano
in volata; e il km da fermo, dove ciascun corridore deve coprire la distanza di un chilometro nel minor tempo
possibile, sono specialità che lo affascinano.
All’inizio la difficoltà principale è stata proprio imparare a gestire una bicicletta non comune, a scatto fisso dove sono esclusivamente le gambe a gestire ogni cosa, dai rapporti duri, alle alte cadenze di pedalata, fino alla frenata che avviene opponendo resistenza sui pedali che sono collegati direttamente alla trasmissione.
Per non parlare della quantità di acido lattico che i muscoli producono durante uno sprint esplosivo prolungato.
Nonostante tutto ciò Vladimiro, in poco tempo, raggiunge un livello molto buono e nel 2014, ai suoi primi campionati italiani master che si sono svolti al velodromo di Montichiari in provincia di Brescia, colleziona un bel quarto posto nella velocità.
Ai master che quest’anno si sono svolti a Padova si aggiudica invece il titolo di vicecampione riuscendo, durante le qualificazioni, a ottenere il miglior tempo.
Vladimiro partecipa a numerose gare aperte anche a professionisti, molte delle quali presso il velodromo di Montichiari, dove riesce spesso ad aggiudicarsi meritate vittorie nel giro lanciato e nella velocità, collezionando sempre buoni piazzamenti.
Per la prossima stagione l’obiettivo saranno raggiungere la velocità massima di 70 chilometri all’ora e vincere i campionati nazionali e avere la possibilità di partecipare, insieme ai ragazzi del team Breviario, ai mondiali che si terranno a Manchester. Naturalmente far parte di questo team rende Vladimiro molto orgoglioso, sia per i successi che la qualità delle persone che ne fanno parte, sempre disponibili e da cui conta di imparare veramente molto considerato che proprio quest'anno essi hanno vinto il titolo mondiale di velocità.