Alessandro Cannazza è un collega che lavora presso l’Ufficio Crediti di BancApulia, presso la sede di Bari. Da oramai 10 anni, fuori dall’ufficio, coltiva una travolgente passione per i balli caraibici. Come tutte le cose belle questa sua passione per il ballo è nata per puro caso. Un giorno fu invitato a partecipare ad un corso di danze caraibiche e, li per lì, accettò l’invito senza neanche pensarci su: “figurati se un ragazzo timido e introverso poteva mai imparare a ballare” – questo fu il suo primo pensiero. Poi accade che... dopo aver ascoltato le prime note ricche di ritmo e allegria, aver visto tanta gente di tutte le età divertirsi, essere stato coinvolto e catturato dall’abilità di un istruttore e una istruttrice così bravi, in lui si accese la voglia di iniziare a muovere i primi passi di salsa a ritmo di “clave” e “congas”. Sono passati ben 10 anni, ma Alessandro rimane sempre entusiasta e divertito dopo ogni serata di ballo, soprattutto durante il week-end dove può scatenarsi senza pensare alle pratiche che ha lasciato in ufficio. Secondo Alessandro, un bravo ballerino non deve imparare a fare delle cose incomprensibili, al contrario, deve essere in grado di rendere semplici e naturali le cose che fa. La danza caraibica è un coinvolgente gioco di coppia e uno degli sbagli più frequenti, che il nostro bravo ballerino ci racconta di aver visto fare, è quello di pavoneggiarsi, di dimostrare alla propria partner le proprie capacità, rischiando così di metterla solo in difficoltà. |
Bisogna avere le idee chiare: se si punta sull'acrobazia e al virtuosismo si deve essere consapevoli che per fare questo è necessario avere un fisico perfettamente allenato, agile e scattante; se invece ci si concentra più sull'interpretazione è sufficiente valorizzare le possibilità espressive del proprio corpo.
Il trucco è nell’avere un “sabor” intenso.
La dote principale di ogni ballerino che si rispetti è la personalità, la nota che caratterizza ognuno di noi durante la propria quotidianità. Ognuno nel ballo proietta quello che è nella vita e con l'entusiasmo, l'impegno e la forza di volontà tutti possono ottenere dei risultati inimmaginabili. Le rigidità, le tensioni le quali sono sicuramente causate dallo stress, da una vita spesso frenetica, caotica, disordinata o alle volte fin troppo regolare,possono essere mitigate e in alcuni casi meglio ancora curate proprio grazie al ballo.
Alessandro invita tutti a ballare e vuole fare un’ultima raccomandazione: “non fate troppo tardi però che il lunedì si lavora!”.