ENNIO GAMBAZZA : ROLE MASTER DELLA COMPAGNIA DELLA FORCA

Ennio Gambazza lavora in Veneto Banca dal 2001. Lo conoscono in molti in quanto si occupa da sempre dei sistemi informativi degli Uffici di Direzione di Verbania e delle Filiali della Direzione Territoriale Nord Ovest. Un impegno che cerca di portare avanti nell’ottica di dare la possibilità di usufruire nel migliore dei modi dell’infrastruttura tecnica a coloro che veramente lavorano per fare andare avanti la banca. Pochi però conoscono la sua grande passione per il gioco...

 Nessuna paura, non parliamo di gioco d’azzardo, ma di quello che tutti noi ci portiamo dentro dall’infanzia e che l’idea di “dover crescere” in un ambito formale e adulto ci spinge a considerare una cosa da bambini. Tutto ha inizio con grandi classici come Monopoly e Risiko e a una versione di battaglia navale che ancora oggi gli fa ripensare ai pomeriggi passati a giocare con suo padre e sua sorella, momenti che nelle famiglie moderne sono sempre più rari. Ennio gioca attivamente con il suo gruppo di amici da almeno 27 anni. La loro preferenza è per i giochi da tavolo e soprattutto per quelli di ruolo, un mondo che offre centinaia di nuovi titoli ogni anno e che raccoglie moltissimi appassionati con tornei, convention, fiere e circoli ludici. Una categoria di giochi che permette di interpretare un personaggio calato in una ambientazione inventata da un Narratore (o Master). Diciamo che ha molte affinità col teatro ma con giocatori che non hanno un copione da seguire, fanno agire il loro personaggio in base alle sue caratteristiche e alla scena che si sta svolgendo, lasciando largo spazio alla fantasia e alle abilità di narrazione. Giochi coinvolgenti e molto interessanti, che si possono comprendere soltanto provando a giocare una partita. Capostipite di questi giochi è Dungeons & Dragons, nato nel 1972 in America e ora diffusissimo, seguito da moltissimi altri sistemi che spaziano da ambientazioni fantasy medioevali (D&D) a universi fantascientifici (Star Wars) oppure che consentono di interpretare supereroi (Project HOPE) o ancora qualunque ambientazione possa venire in mente (come G.U.R.P.S., da lui molto amato). Ennio è un fiume in piena. Trent’anni fa, insieme con un gruppo di amici con i quali si ritrova a casa per la merenda, apre una scatola di un nuovo gioco e da vita a “La Compagnia della Forca”, le cui avventure sono state giocate per almeno 10 anni. Un gruppo ludico, con sede stabile presso il Circolo ARCI di Gravellona Toce, di cui Ennio è il Presidente, che conta una dozzina di “ragazzi” ormai cresciuti, tra i 30 e i 50 anni, ai quali si stanno aggregando diversi giovanissimi. Ennio e la sua Compagnia desiderano diffondere il gioco intelligente, quello che permette di acquisire un bagaglio di informazioni su storia, geografia, matematica, logica, letteratura, arte, cinema, modellismo, ecc.. Quel modo di giocare che favorisce i contatti umani, che insegna il lavoro di gruppo, l’importanza della collaborazione, della fiducia negli altri e in sé stessi. Tante le iniziative organizzate, i tornei con altre associazioni della zona, le trasferte a fiere e convention ludiche (GiocAosta, i Giochi dell’Uva di Borgomanero, Play!, una delle più grosse fiere del gioco in Italia che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 27.000 persone in 2 giorni di manifestazione! E giocavano tutti !). La Compagnia della Forca, ogni sabato pomeriggio, dedicato al ritrovo settimanale, è sempre aperta a nuovi giocatori secondo una massima di Platone: “Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione.”
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