Mario Lonati lavora in Popolare di Intra e poi in Veneto Banca da circa 14 anni, ma complessivamente vanta un’esperienza bancaria di 34 anni maturata nell’ex Banco di Napoli e in Banca Popolare di Brescia.. Oggi ricopre il ruolo di Addetto Operativo presso la filiale di Varese, comune dove è nato e dove tuttora vive. Se si aprisse un dizionario e ci cercasse la definizione della parola “monello” probabilmente si leggerebbe qualcosa di simile a: “ragazzo molto vivace, insofferente della disciplina, facile all’impertinenza, al chiasso e alle piccole mariolerie”... |
raccolta della legna, dello stand gastronomico dove vengono cucinate le famose salamelle e i famigerati pesìtt, della benedizione degli animali e del lancio dei palloncini e quello che è ancora più importante sottolineare è che tutto è realizzato totalmente senza alcun fine di lucro. Tutto l’utile ricavato dalla festa viene infatti devoluto in beneficienza sulla base di un semplice principio: i Monelli della Motta da sempre stanno dalla parte degli ultimi. Nonostante tutte le difficoltà che si incontrano, soprattutto quelle di carattere burocratico, Mario ci racconta che non si può che provare molto orgoglio per le iniziative realizzate non solo perché il falò di Sant’Antonio è forse l’unica vera tradizione rimasta, ma soprattutto perché il tutto è rivolto a chi ha più bisogno. Care colleghe e cari colleghi, il 16 e il 17 gennaio fatevi una bella gita a Varese e ascoltate le parole di Mario: “...è un peccato mortale perdersi le nostre tradizionali salamelle alla piastra!!! Vi aspetto tutti quanti.”