Stefano Achilli è il Responsabile del Canale Private della Carifac. Manager bancario con un’esperienza pluriennale, nonostante la frenetica attività lavorativa è riuscito a coltivare una grande passione: l’amore per l’etica relazionale. In aggiunta ad una considerevole formazione tecnica, Stefano ha conseguito un Master in Comunicazione e Gestione delle Risorse Umane” ed è attualmente iscritto all’ultimo anno del corso biennale di “Consulenza Filosofica” individuale e nelle organizzazioni. Una ricerca e uno studio volti a migliorare il rapporto con se stesso e con gli altri. |
Il tentativo di far incontrare “eticamente” i tre attori protagonisti (cliente, consulente e management ) dovrebbe riuscire, almeno nelle intenzioni, a ridurre le grevi incomprensioni se non addirittura le apparenti incompatibilità che attualmente esistono tra banche e risparmiatori. Per Stefano agire eticamente significa :“...operare con libertà interiore , rimanendo in equilibrio nel rispetto dei singoli interessi..”.
Il ruolo del consulente, tra restyling dell’art.18 e crisi del settore, è sicuramente la posizione più difficile del “triangolo relazionale” esaminato nel libro.
Stretto tra gli obiettivi commerciali assegnati dall’azienda e l’esigenza di soddisfare i bisogni del cliente, il consulente si trova a monitorare giornalmente la sua deontologia personale e professionale.
Occorre reagire ed investire su se stessi, perché la consapevolezza di essere seri professionisti, oltre a rendere liberi e a garantire un futuro, saprà affrancare da sollecitazioni esterne gratuite, non sempre obiettive. Nel libro Stefano riserva alcune considerazioni al management direttivo e alla necessità che questi ponga in atto un cambiamento di pelle e di mentalità per poter interpretare al meglio l’attualecongiuntura economica ed affrontare con successo il futuro.
Come non essere d’accordo: una migliore gestione del fattore umano e la necessità di considerare i collaboratori non più come “risorse” ma “persone” poste al centro del progetto aziendale. Il management direttivo, svolgendo un ruolo aggregante, dovrà essere capace di coinvolgerle in modo coerente, motivante e continuativo. Invitiamo tutti,
soprattutto il top management a leggere con attenzione questo libro che analizza temi di grande attualità con trasparenza e discrezione: una dimensione etica dell’agire attraverso una maggiore responsabilità e consapevolezza.
Dopo gli scandali a cui abbiamo spiacevolmente assistito nel settore del credito alcuni istituti inglesi hanno dato il via a corsi di formazione che rieducheranno all'etica con il lavoro facendo riscoprire valori come rispetto, integrità, servizio, eccellenza, buona amministrazione.
Ci auguriamo che Veneto Banca, facendo da apripista in Italia, tragga esempio da tutte queste iniziative e proponga, utilizzando anche i finanziamenti ottenuti grazie agli accordi sottoscritti dalle OO.SS., corsi di formazione volti a riscoprire quei valori che, spesso, ci sembrano essere ormai andati smarriti.