Nella maggior parte delle culture l’alcool è la sostanza intossicante più frequentemente usata con gravi effetti e porta spesso alla morte, sia a causa di incidenti avvenuti sotto l’effetto dell’alcool che per gli effetti dovuti dall’eccessivo consumo. L’alcol è una droga, che, a causa della facilità di reperibilità e della pubblicità, rappresenta un problema sociale in quasi tutti i paesi ed in particolare tra i giovani. |
I problemi alcol-correlati sono spesso minimizzati dalla famiglia e dagli amici, anzi è spesso socialmente accettato e se ne fa uso in ogni momento importante della vita, per un battesimo, per un matrimonio, per festeggiare una promozione, una laurea... Molto spesso l’uso di alcool è circoscritto a periodi particolari della vita o a eventi stressanti, individuali o familiari. Perché si configuri come una dipendenza patologica, cioè una forma morbosa determinata dall’uso distorto della sostanza, bisogna capire quanto si beve e quanto il bisogno di bere diventi sempre più forte: diventa bisogno irrefrenabile? E’ una dipendenza.
L’alcool è da considerarsi una droga nel momento in cui viene usato come una droga. La dipendenza crea grande sofferenza fisica e psicologica, bere diventa un comportamento compulsivo, cioè una persona si trova progressivamente a non poter più controllare il desiderio di bere e di assumere alcool, un po’ alla volta deve assumere sempre più quantità di alcool per sentire gli stessi effetti, diventando assuefatto all’alcool.
Per capire se si soffre di un disturbo da uso di alcool bisogna che si verifichino almeno due delle seguenti condizioni: forte desiderio di bere; perdita del controllo sull’uso di alcool; gran parte del tempo è impiegata in attività necessarie a procurarsi l’alcool o a riprendersi dai suoi effetti; aumento della dose per mantenere gli effetti e per ridurre i sintomi dell’astinenza; modifica delle abitudini e dello stile di vita; uso ricorrente di alcool in situazioni nelle quali è fisicamente pericoloso.
L’abuso di alcol causa danni a tutti gli organi (danni al fegato, al pancreas, al cervello, allo stomaco..., può causare cirrosi, diabete, disturbi gastrici, pressione alta, malattie cardiache, aumento del rischio di cancro, problemi della funzionalità sessuale, problemi agli occhi, infezioni, osteoporosi...), compromettere la funzionalità psichica (disturbi mentali e neurologici, perdita dell’equilibrio, perdita della coordinazione muscolare, autosvalutazione, confusione, intorpidimento delle estremità, perdita della memoria a breve termine...) e spesso anche danni relazionali/sociali (aumento della conflittualità ed irritabilità e violenze domestiche, maltrattamenti, separazione e divorzio, perdita del lavoro, perdita della casa, isolamento sociale...). Nei casi più gravi può portare al coma etilico e alla morte. Bere quantità modeste porta la persona a perdere un po’ i freni inibitori, diminuisce l’ansia e porta a uno stato di eurofia. In dosi elevate rallenta i riflessi, altera la capacità di giudizio con conseguenti scelte e comportamenti dannosi, altera la capacità di attenzione (questo causa incidenti in moto o auto, incidenti domestici, scarso rendimento lavorativo o scolastico, aumento del rischio di commettere atti violenti, rischio di rapporti sessuali non protetti...) e porta ad uno stato depressivo. Bere crea assuefazione e di conseguenza quando un alcolista interrompe bruscamente l’assunzione di alcool, va incontro a di crisi di astinenza con sintomi fisici più o meno gravi (tremori, sudorazione, brividi, allucinazioni, disturbi del sonno, deliri, agitazione, aggressività... )
Perché si beve? Spesso si inizia per far parte di un gruppo, per sentirsi accettati, per bisogno di dimenticare i problemi della vita quotidiana, per sentirsi a proprio agio in alcune situazioni...
Molto spesso lo scopo è quello di cambiare al percezione di sé per attenuare un disagio o una sofferenza che non si sa come risolvere in altri modi, vi è un desiderio di fuga e incapacità di tollerare il dolore, serve per attenuare le sensazioni, le emozioni, per “allontanarsi” dai problemi.
Spesso è difficile che un alcolista si faccia curare, perché non si rende conto di avere una dipendenza. A volte sono i familiari che lo convincono a farsi curare, chiedendo aiuto a un esperto (il medico di base può indirizzare alla struttura o al professionista più adeguato e può prescrivere gli esami da fare).
L’intervento dipende dalla gravità del problema, si può andare da una psicoterapia a un ricovero in strutture specializzate. Molto utili i gruppi di auto aiuto come Alcolisti Anonimi (www.alcolistianonimiitalia.it).
Lo scopo è quello di smettere di bere e di aiutare il paziente a modificare lo stile di vita per prevenire le ricadute o altre patologie correlate all’abuso di alcool.
L’alcool è da considerarsi una droga nel momento in cui viene usato come una droga. La dipendenza crea grande sofferenza fisica e psicologica, bere diventa un comportamento compulsivo, cioè una persona si trova progressivamente a non poter più controllare il desiderio di bere e di assumere alcool, un po’ alla volta deve assumere sempre più quantità di alcool per sentire gli stessi effetti, diventando assuefatto all’alcool.
Per capire se si soffre di un disturbo da uso di alcool bisogna che si verifichino almeno due delle seguenti condizioni: forte desiderio di bere; perdita del controllo sull’uso di alcool; gran parte del tempo è impiegata in attività necessarie a procurarsi l’alcool o a riprendersi dai suoi effetti; aumento della dose per mantenere gli effetti e per ridurre i sintomi dell’astinenza; modifica delle abitudini e dello stile di vita; uso ricorrente di alcool in situazioni nelle quali è fisicamente pericoloso.
L’abuso di alcol causa danni a tutti gli organi (danni al fegato, al pancreas, al cervello, allo stomaco..., può causare cirrosi, diabete, disturbi gastrici, pressione alta, malattie cardiache, aumento del rischio di cancro, problemi della funzionalità sessuale, problemi agli occhi, infezioni, osteoporosi...), compromettere la funzionalità psichica (disturbi mentali e neurologici, perdita dell’equilibrio, perdita della coordinazione muscolare, autosvalutazione, confusione, intorpidimento delle estremità, perdita della memoria a breve termine...) e spesso anche danni relazionali/sociali (aumento della conflittualità ed irritabilità e violenze domestiche, maltrattamenti, separazione e divorzio, perdita del lavoro, perdita della casa, isolamento sociale...). Nei casi più gravi può portare al coma etilico e alla morte. Bere quantità modeste porta la persona a perdere un po’ i freni inibitori, diminuisce l’ansia e porta a uno stato di eurofia. In dosi elevate rallenta i riflessi, altera la capacità di giudizio con conseguenti scelte e comportamenti dannosi, altera la capacità di attenzione (questo causa incidenti in moto o auto, incidenti domestici, scarso rendimento lavorativo o scolastico, aumento del rischio di commettere atti violenti, rischio di rapporti sessuali non protetti...) e porta ad uno stato depressivo. Bere crea assuefazione e di conseguenza quando un alcolista interrompe bruscamente l’assunzione di alcool, va incontro a di crisi di astinenza con sintomi fisici più o meno gravi (tremori, sudorazione, brividi, allucinazioni, disturbi del sonno, deliri, agitazione, aggressività... )
Perché si beve? Spesso si inizia per far parte di un gruppo, per sentirsi accettati, per bisogno di dimenticare i problemi della vita quotidiana, per sentirsi a proprio agio in alcune situazioni...
Molto spesso lo scopo è quello di cambiare al percezione di sé per attenuare un disagio o una sofferenza che non si sa come risolvere in altri modi, vi è un desiderio di fuga e incapacità di tollerare il dolore, serve per attenuare le sensazioni, le emozioni, per “allontanarsi” dai problemi.
Spesso è difficile che un alcolista si faccia curare, perché non si rende conto di avere una dipendenza. A volte sono i familiari che lo convincono a farsi curare, chiedendo aiuto a un esperto (il medico di base può indirizzare alla struttura o al professionista più adeguato e può prescrivere gli esami da fare).
L’intervento dipende dalla gravità del problema, si può andare da una psicoterapia a un ricovero in strutture specializzate. Molto utili i gruppi di auto aiuto come Alcolisti Anonimi (www.alcolistianonimiitalia.it).
Lo scopo è quello di smettere di bere e di aiutare il paziente a modificare lo stile di vita per prevenire le ricadute o altre patologie correlate all’abuso di alcool.