Un disturbo di personalità è un pattern costante di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell'individuo, è pervasivo, inflessibile, esordisce nella adolescenza o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione. Oggi partiamo analizzando il disturbo narcisistico di personalità. |
Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo molto complesso. È caratterizzato da grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti.
Si diagnostica quando il soggetto:
Si aspettano di venire soddisfatti e se questo non accade sono sconcertati e furiosi, per esempio si aspettano di non dover aspettare in coda e che le loro priorità siano così importanti che gli altri dovrebbero sottomettersi e quindi si irritano quando gli altri non li assistono nel “loro lavoro molto importante”.
Queste caratteristiche possono spesso sfociare nello sfruttamento cosciente o involontario degli altri.
La vulnerabilità dell'autostima li rende molto sensibili alle ferite dovute alle critiche o alla frustrazione. Sebbene possano non dimostrarlo apertamente, la critica può tormentarli e lasciarli umiliati avviliti svuotati; possono reagire con sdegno, rabbia o contrattaccare con insolenza.
Spesso vi è notevole sensibilità alle esperienze di umiliazione che vengono vissute come intollerabili e distruttive. L'esperienza del fallimento della critica sono dolorose e associate alla sensazione di non valere nulla o di essere inferiore agli altri. Per questo motivo ricercano continuamente il riconoscimento delle proprie capacità: per ridurre il più possibile il rischio di essere criticati o messi in discussione.
Avendo un’autostima molto fragile, possono preoccuparsi di quanto si stiano comportando bene e di quanto vengano giudicati favorevolmente dagli altri, questo spesso si trasforma nella costante necessità di attenzione e ammirazione. Proprio per mantenere alta la propria autostima, molto spesso i narcisisti mentono a se stessi e agli altri in un circolo vizioso che assume le caratteristiche della dipendenza: il narcisista non può smettere di mentire altrimenti dovrebbe confrontarsi con il proprio sé e con il proprio vuoto interiore.
Queste esperienze spesso conducono a ritiro sociale, o a una parvenza di umiltà che può mascherare e proteggere la grandiosità.
Le relazioni interpersonali sono spesso compromesse a causa dei problemi derivanti dalle pretese, dalla necessità di ammirazione e al relativo disinteresse per la sensibilità e i sentimenti degli altri.
Sebbene l’ambizione arrogante e la sicurezza spesso portano a risultati elevati in ambito lavorativo, come diverse ricerche hanno dimostrato, le prestazioni possono essere distrutte dall'intolleranza alla critica o alla sconfitta, e talvolta il funzionamento in ambito professionale può essere molto scarso, riflettendo la versione ad accettare il rischio in situazioni competitive o di altro tipo nelle quali è possibile una sconfitta.
Per approfondimenti sulla relazione con un narcisista vi rimando al sito:
www.narcisismo.net e www.quipsicologia.it/come-riconoscere-partner-narcisista e al sito www.stateofmind.ir/2017/02/leader-narcisismo-sicurezza per gli studi sulla relazione leader e narcisismo.
Si diagnostica quando il soggetto:
- manifesta un senso grandioso di importanza quando per esempio esagera risultati o i talenti, si aspetta di
essere considerato superiore senza un'adeguata motivazione; - è assorbito da fantasie di successo, potere, fascino, bellezza illimitati, o di amore ideale;
- crede di essere speciale e unico e di poter essere capito solo da (o di dover frequentare) altre persone o
istituzioni speciali o di classe sociale elevata; - richiede eccessiva ammirazione;
- ha un senso di diritto (cioè l’irragionevole aspettativa di speciali trattamenti di favore o di soddisfazione
immediata delle proprie aspettative); - sfrutta i rapporti interpersonali, approfitta cioè delle altre persone per i propri scopi;
- manca di empatia (è incapace di riconoscere/identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri);
- è spesso invidioso degli altri o crede che gli altri lo invidino;
- mostra comportamenti atteggiamenti arroganti, presuntuosi.
Si aspettano di venire soddisfatti e se questo non accade sono sconcertati e furiosi, per esempio si aspettano di non dover aspettare in coda e che le loro priorità siano così importanti che gli altri dovrebbero sottomettersi e quindi si irritano quando gli altri non li assistono nel “loro lavoro molto importante”.
Queste caratteristiche possono spesso sfociare nello sfruttamento cosciente o involontario degli altri.
La vulnerabilità dell'autostima li rende molto sensibili alle ferite dovute alle critiche o alla frustrazione. Sebbene possano non dimostrarlo apertamente, la critica può tormentarli e lasciarli umiliati avviliti svuotati; possono reagire con sdegno, rabbia o contrattaccare con insolenza.
Spesso vi è notevole sensibilità alle esperienze di umiliazione che vengono vissute come intollerabili e distruttive. L'esperienza del fallimento della critica sono dolorose e associate alla sensazione di non valere nulla o di essere inferiore agli altri. Per questo motivo ricercano continuamente il riconoscimento delle proprie capacità: per ridurre il più possibile il rischio di essere criticati o messi in discussione.
Avendo un’autostima molto fragile, possono preoccuparsi di quanto si stiano comportando bene e di quanto vengano giudicati favorevolmente dagli altri, questo spesso si trasforma nella costante necessità di attenzione e ammirazione. Proprio per mantenere alta la propria autostima, molto spesso i narcisisti mentono a se stessi e agli altri in un circolo vizioso che assume le caratteristiche della dipendenza: il narcisista non può smettere di mentire altrimenti dovrebbe confrontarsi con il proprio sé e con il proprio vuoto interiore.
Queste esperienze spesso conducono a ritiro sociale, o a una parvenza di umiltà che può mascherare e proteggere la grandiosità.
Le relazioni interpersonali sono spesso compromesse a causa dei problemi derivanti dalle pretese, dalla necessità di ammirazione e al relativo disinteresse per la sensibilità e i sentimenti degli altri.
Sebbene l’ambizione arrogante e la sicurezza spesso portano a risultati elevati in ambito lavorativo, come diverse ricerche hanno dimostrato, le prestazioni possono essere distrutte dall'intolleranza alla critica o alla sconfitta, e talvolta il funzionamento in ambito professionale può essere molto scarso, riflettendo la versione ad accettare il rischio in situazioni competitive o di altro tipo nelle quali è possibile una sconfitta.
Per approfondimenti sulla relazione con un narcisista vi rimando al sito:
www.narcisismo.net e www.quipsicologia.it/come-riconoscere-partner-narcisista e al sito www.stateofmind.ir/2017/02/leader-narcisismo-sicurezza per gli studi sulla relazione leader e narcisismo.