Era una calda sera d’inizio agosto ed io mi sentivo un po’ goffa nella mia abbondante tuta azzurra. La città era deserta e non si udivano rumori intorno alla casa. Anch’io me ne stavo in silenzio, volevo godermi quegli attimi di tranquillità; avevo la netta sensazione che l’avvenimento più importante della mia vita stesse per verificarsi e che le ore a venire sarebbero state intense e convulse... |