"Siamo stati convocati lunedì 16 settembre in ABI perché i rappresentati delle banche hanno già deciso di affossare le relazioni industriali attuando una politica durissima rispetto al Contratto Nazionale firmato il 19 gennaio 2012 dove i rumors parlano di un’eventuale disdetta anticipata. Voglio ricordare a tutti che la naturale scadenza del nostro Contratto porta la data 30 giugno 2014. |
Il 15 di agosto abbiamo lanciato la proposta di un coinvolgimento di personaggi indipendenti e di ampio spessore professionale per disegnare insieme ai rappresentanti delle banche un modello di banca che sappia uscire dalla crisi e che sia finalmente da traino per economie locali e territori. Fino ad oggi nessun banchiere ha tentato di proporre un nuovo modello di banca che si ponga l’obiettivo di dare risposte concrete alla clientela e di mantenere gli attuali livelli occupazionali del nostro settore.
Lunedì 16 l’ABI sferrerà un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori. Hanno un unico obiettivo: lo smantellamento del Contratto Nazionale e farci così ritornare indietro di diversi decenni. A quest’attacco dovremmo rispondere unitariamente con convinzione e determinazione non escludendo anche il ricorso allo sciopero."