All’indomani dell’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo delle due banche venete, si è svolto il 28 giugno 2017 a Milano il primo incontro tra le Segreterie di Coordinamento dei Rappresentanti Sindacali del Gruppo Intesa Sanpaolo e il Chief Operating Officer Eliano Omar Lodesani. Durante la riunione è stata illustrata ai sindacati l’informativa con i dettagli sull’operazione e le ricadute che questa avrà a livello occupazionale. |
Molto ampia la platea dei lavoratori prepensionabili d’Intesa Sanpaolo: coloro che hanno i requisiti per andare in esodo, attraverso il Fondo di Solidarietà a 7 anni, sono 8mila.
Lodesani ha confermato che le uscite saranno volontarie, verranno gestite attraverso il Fondo Esuberi, l’ammortizzatore sociale di categoria, e che quindi non ci saranno licenziamenti.
Un punto, questo, su cui la FABI nei giorni scorsi aveva ripetutamente insistito per bocca del Segretario Generale Sileoni.
“Se proveranno a licenziare, scenderemo in piazza a Bruxelles e bloccheremo il settore con lo sciopero nazionale della categoria”, aveva avvertito Sileoni.
La lettera di avvio procedura dovrebbe essere consegnata alle Organizzazioni Sindacali la prossima settimana.
“La soluzione proposta da Intesa Sanpaolo è la migliore sul campo perché mette in sicurezza i posti di lavoro e salvaguarda quanto più possibile i risparmi di famiglie e imprese. Grazie alle forti pressioni esercitate in questi mesi dal sindacato, siamo riusciti a scongiurare i licenziamenti collettivi che avrebbero avuto ulteriori disastrosi impatti sul territorio e adesso vigileremo affinchè il Gruppo rispetti gli impegni presi nei confronti dei dipendenti e delle loro famiglie, garantendo uscite solo su base volontaria”, commenta Roberto Aschiero, Coordinatore FABI Intesa Sanpaolo.
Il 29 giugno 2017 l’informativa sarà consegnata anche alle Segreterie di Coordinamento dei sindacati di Gruppo di Veneto Banca e Popolare Vicenza.
Qui di seguito riportiamo il Comunicato Unitario scritto dalle Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL - SINFUB - UGL - UILCA - UNISIN: