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nonostante il nostro impegno e la vostra grande e attiva partecipazione, ancora una volta, in Veneto Banca, nessuno ha voluto ascoltare le esigenze di moltissimi colleghi.
Come avrete già intuito, ci riferiamo al confronto sulla Previdenza Aziendale e alla scelta dei nuovi Fondi Pensione per il personale dipendente della Veneto Banca.
Questa vicenda è partita male già dal 4 novembre 2011, quando siamo rimasti isolati nel difendere il Fondo Pensione Complementare per il Personale della Banca Popolare di Intra (Fondo B.P.I.) che, secondo noi, sarebbe potuto diventare patrimonio comune per tutti i dipendenti delle aziende del Gruppo Veneto Banca, poi posto, come ben sapete, in liquidazione.
Dopo una estenuante trattativa, ci siamo ritrovati completamente soli a sostenere con convinzione questa soluzione che, ancora oggi, siamo convinti che sarebbe stata la migliore per garantire i Vostri interessi.
Il 25 gennaio 2012 abbiamo poi tentato di rimediare proponendo, oltre ai fondi Arca Previdenza, Previgen e Previbank già individuati e sui quali non abbiamo alcun dubbio e mai posto riserve, il Fondo Pensione Previp, certi che un’offerta più variegata sarebbe stata in grado di soddisfare le esigenze di tutti quanti.
Ci siamo accorti subito che anche questa nostra iniziativa avrebbe incontrato la contrarietà delle altre OO.SS. le quali, difatti, non hanno perso l’occasione per ostacolare il nostro progetto, invocando l’intervento di Covip.
Covip, dovendo esprimersi, ha poi deciso di rivolgere a sua volta all’Abi, alla Banca e alle OO.SS. un nuovo quesito creando grandi perplessità sul modo di operare di questa autorità amministrativa indipendente che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema dei fondi pensione, a tutela degli aderenti e dei loro risparmi destinati a previdenza complementare.
L’ABI, Veneto Banca e solo la FABI hanno risposto a Covip; il resto delle OO.SS., a quanto ci risulta, è rimasto in silenzio.
La conclusione è che, mentre vi scriviamo, nonostante siano trascorsi ben quattro mesi, Covip non ha fornito nessun parere in merito!
Nessun’altra OO.SS. ha voluto accettare la possibilità che Previp potesse diventare uno dei fondi tra cui scegliere anche in assenza della risposta di Covip.
Dalle OO.SS. l’ennesimo atteggiamento: nessuna apertura, nessuna comunicazione, nessuna pubblicazione, nessuna illustrazione,...
Ci abbiamo pensato noi della FABI, dopo aver richiesto e ottenuto una proroga anche se di pochi giorni, a rendervi partecipi delle caratteristiche del Fondo Previp attraverso il nostro sito www.fabigvb.it e alcune apposite riunioni.
Sarebbe bastata la volontà delle OO.SS., prima che della Banca, per permettere ai colleghi aderenti al Fondo B.P.I. prima e, in seguito, a tutto il resto dei dipendenti della Veneto Banca, di poter scegliere anche Previp.
Se Covip avesso risposto, non credete anche voi che la risposta avrebbe dovuto essere oggetto di un confronto e di un’attenta analisi dei suoi contenuti?
L’esito di questa vicenda è ormai noto: 367 colleghi hanno risposto al nostro sondaggio online e ben 239 colleghi, tutti aderenti al Fondo B.P.I. hanno voluto esprimere con fermezza il proprio pensiero, sottoscrivendo una petizione online, indirizzata alla Banca e anche alle altre OO.SS, che siamo stati ben lieti di favorire.
Tutti questi colleghi, ci dispiace doverlo constatare, sono stati ignorati.
Soltanto la FABI di Veneto Banca è stata onorata di averli ascoltati e aver sostenuto “con veemenza” il loro diritto di poter aderire a Previp.
Ora questi colleghi saranno costretti a effettuare una scelta diversa da quella che avrebbero voluto!
Nelle ultime due settimane sono stati oltre 1400 i colleghi che hanno visitato il nostro sito www.fabigvb.it e in particolare la pagina dedicata alla Previdenza Complementare in cerca di puntuali informazioni e precise indicazioni.
Questa vicenda ovviamente non ha intaccato la determinazione e la coerenza della FABI nel farsi portavoce dei propri iscritti e dei colleghi.
Questo per noi è il vero modo di fare “sindacato”.
Vi assicuriamo che la FABI continuerà a coinvolgervi e a permettervi di esprimere le vostre opinioni ogni volta che saranno in gioco i vostri interessi e i vostri diritti: abbiamo lavorato sodo per costruire tutti i supporti che ci permetteranno di farlo in un modo diverso, forse unico, facendo si che anche voi possiate diventare protagonisti del vostro futuro.
Abbiamo già ricevuto in questa occasione, peraltro non soltanto dai nostri iscritti, grande dimostrazione di solidarietà e tanto incoraggiamento: questa è la strada giusta.
Oggi si sta chiudendo una pagina grigia, ma in Veneto Banca avremo modo di parlare ancora di Previdenza Complementare.
A tutti gli appuntamenti arriveremo determinati e preparati: con il vostro sostegno siamo convinti che riusciremo a raggiungere ottimi risultati.
La FABI è e sarà sempre dalla vostra parte! Carissimi saluti.
COORDINAMENTO F.A.B.I. - VENETO BANCA
www.fabigvb.it – mail: fabi@fabigvb.it