Un’importante Società italiana ed una tedesca, da sempre in competizione, si trovarono un bel giorno in finale per vincere un importante trofeo. L’equipaggio? Massimo otto persone. Dopo un’attenta fase di messa a punto, individuate le persone più preparate e le strategie migliori per affrontare la competizione, entrambe le squadre si allenarono intensamente... |
Dopo la cocente sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il top management, deciso che si sarebbe dovuto vincere l’anno successivo, iniziò immediatamente a valutare gli errori commessi e le nuove strategie per raggiunger questo importante obiettivo. Come prima cosa venne costituito un gruppo di studio: questo, dopo molte analisi, scoprì che i tedeschi avevano sette uomini ai remi ed uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un solo rematore ma ben sette specialisti che impartivano ordini. Serviva una grande prova di capacità gestionale da parte di tutto il management per trovare una soluzione per poter conquistare la vittoria. Presto detto: venne ingaggiata una nota società di consulenza la quale avrebbe sicuramente individuato le migliori soluzioni. Passarono molti mesi di duro lavoro e furono investite molte risorse, ma alla fine gli esperti giunsero a una importante conclusione: nella squadra c’erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare.
Con il supporto dello studio degli esperti si decise allora di cambiare radicalmente la struttura della squadra: il rematore non avrebbe più ricevuto ordini da sette specialisti, ma da quattro comandanti, a loro volta a servizio di due supervisori che avrebbero dovuto far riferimento a un ulteriore superiore. Questa, secondo gli esperti, era la squadra che avrebbe garantito il raggiungimento del migliore dei risultati, ma per essere ancora più certi di una vittoria sicura vennero introdotti una serie di incentivi per il rematore, le cui competenze furono ampliate, per i comandanti, per i supervisori e per il loro superiore. Il giorno della gara la squadra italiana si presentò convinta che si sarebbe rifatta della sconfitta subita l’anno precedente: era un anno che tutti si preparavano intensamente.
Pronti, partenza, via!!! Caspita!
Non poterono credere ai loro occhi: i tedeschi avevano vinto anche questa volta, ma con un vantaggio di ben due chilometri. Il Direttore Generale della società Italiana si irritò notevolmente e decise che doveva dare un segnale forte e senza esitare licenziò su due piedi il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro. Non poteva però non riconoscere una ricompensa a chi si era tanto impegnato per vincere e così decise di pagare un superbonus ai quattro comandanti, ai due supervisori e al loro superiore. Non solo, riconfermò anche l'incarico alla società di consulenza assegnandogli il compito di effettuare una nuova analisi: quella era stata sicuramente la tattica giusta e la motivazione era risultata valida. Il problema, oltre che in un rematore inadeguato, era da ricercarsi in altre cause: oggi la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa. L’anno prossimo vincerà di sicuro!
Almeno così crede!