Tantissimi anni fa viveva a Patara, una cittadina dell'attuale Turchia, un giovane di nome Nicola, figlio unico di una ricca famiglia.
Grazie al suo carattere buono e generoso, Nicola fu nominato vescovo di Mira e in vita divenne così famoso per i suoi miracoli che quando morì fu fatto santo.
Nicola amava moltissimo i bambini e cercò sempre di proteggerli e di aiutarli, soprattutto quelli più sfortunati.
Si racconta che un giorno andò in aiuto dei bambini poveri e affamati di una lontana città. Raccolse frutta, verdura, farina e zucchero dal mercato del suo paese e li fece caricare su una grande nave con cui navigò fino alla città.
Poi andò a trovare tutti i bambini poveri e lasciò a ognuno un bel cesto pieno di cibo.
Si racconta anche che una volta aiutò un uomo che non aveva la dote per le sue tre figlie, gettando per tre notti un sacco pieno d'oro dentro la sua casa.
Da allora San Nicola divenne noto a tutti come colui che porta i doni.
Quando morì, San Nicola fu sepolto a Mira.
Alcuni secoli dopo dei marinai portarono la sua salma a Bari, da dove il culto di San Nicola si diffuse in tutta Europa e in America.
In alcuni paesi, per esempio in Olanda, c'è ancora l'usanza di festeggiare il 6 dicembre, giorno della morte di San Nicola: i bambini ricevono i regali da Piero il Nero, il fedele valletto di San Nicola, che infila i doni nei camini.
Dal momento che San Nicola, come Santa Lucia e la Befana, portava regali e dolci, col passare dei secoli si è trasformato nel simpatico e rassicurante vecchietto panciuto che ogni anno riempie di gioia i bambini di tutto il mondo.
In America e in Canada, infatti, Babbo Natale si chiama proprio Santa Claus, nome che deriva direttamente da quello latino di San Nicola: Sanctus Nicolaus.