Un giovane gambero pensò: - Perché nelle mia famiglia tutti camminano all’indietro? Voglio imparare a camminare in avanti, come le rane, e mi caschi la coda se non ci riesco. – Cominciò a esercitarsi di nascosto, tra i sassi del ruscello natio, e i primi giorni l’impresa gli costava moltissima fatica: Urtava dappertutto, si ammaccava la corazza e si schiacciava una zampa con l’altra. |
Il suo passaggio destò subito la sorpresa di un crocchio di rane che da brave comari si erano radunate a far quattro chiacchiere intorno a una foglia di ninfea.
Il mondo va a rovescio, disse una rana, guardate quel gambero e datemi torto, se potete. Non c’è più rispetto, disse un’altra rana. Ohibò ohibò, disse un terza.
Ma il gamberetto proseguì diritto, è proprio il caso di dirlo, per la sua strada. A un certo punto si sentì chiamare da un vecchio gamberone dall’espressione malinconica che se ne stava tutto solo accanto ad un sasso. Buon giorno, disse il giovane gambero.
Il vecchio lo osservò a lungo, poi disse: Cosa credi di fare? Anch’io, quando ero giovane, pensavo di insegnare ai gamberi a camminare in avanti. Ed ecco cosa ci ho guadagnato: vivo tutto solo, e la gente si mozzerebbe la lingua, piuttosto che rivolgermi la parola: Fin che sei in tempo, da’ retta a me: rassegnati a fare come gli altri e un giorno mi ringrazierai del consiglio.
Il giovane gambero non sapeva cosa rispondere e stette zitto. Ma dentro di sé pensava:
Ho ragione io. E salutato gentilmente il vecchio riprese fieramente il suo cammino.
Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: Buon viaggio!
La gioventù è da sempre sinonimo di “ribellione” ai vecchi schemi. Questo giovane gambero con la sua visione diversa delle cose, riesce a rompere gli schemi mentali con i quali è nato, ma come spesso accade, quello che appare diverso dall’ordinario tende a essere allontanato, quasi fosse sacrilego. Per meglio comprendere basterà ricorrere all’aiuto della storia umana, scrigno prezioso di esperienze pregresse, dove le più grandi rivoluzioni, intese come mutamenti, sono avvenute grazie ai pionieri, inizialmente mal compresi, allontanati e derisi, finché alcuni di loro furono in seguito osannati, acclamati, sempre dopo... purtroppo. Talvolta i grandi mutamenti hanno inizio dalle intuizioni di persone modeste ed umili. Speriamo di avervi convinto che non conta quale ruolo si ricopra, ma la passione e la convinzione con si dà il proprio piccolo contributo per cambiare in meglio il futuro.