Buongiorno, oggi è venuto “a trovarci” il referente delle Risorse Umane per comunicare al nostro giovane collega, che lavora da circa tre anni con il contratto a tempo determinato prorogato più volte, che la sua esperienza lavorativa in Veneto Banca è giunta al termine. Insomma il 30 novembre il suo rapporto di lavoro cessa e, probabilmente, lo stesso varrà per molti altri colleghi che si trovano nelle sue stesse condizioni. A noi resta l’amaro in bocca e il rimpianto per la perdita di un ottimo collega che si è sempre dimostrato all’altezza dei compiti assegnati e con il quale, nel tempo, si è creata una bella amicizia: non lo consideravamo più semplicemente un collega. Purtroppo una cosa appare evidente: per colpa degli errori di chi negli anni si è arricchito alle nostre spalle, siamo noi lavoratori a subire le conseguenze e per primi sono proprio i più giovani, quelli con un contratto “a scadenza”, quelli che per tutti questi mesi hanno lavorato con il massimo impegno, quelli che per questa loro particolare situazione sono stati “sfruttati” per benino e adesso ricevono il benservito.Dopo di loro a chi toccherà? Buon lavoro per i mesi intensi che ci aspettano. |
F.A.Q. (Frequently Asked Question)
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