Sono da poco iscritto al vostro sindacato anche perché lavoro in Veneto Banca da soli 8 mesi. Il mese scorso sono rimasto assente per indisposizione e ho chiamato in ufficio per avvisare il mio Responsabile, il quale mi ha detto di non preoccuparmi, di riposare e di cercare di rientrare il prima possibile. Il giorno dopo, nonostante non fossi ancora al 100% della forma fisica sono tornato al lavoro. Qualche giorno fa mi ha contattato l’Ufficio del Personale per dirmi che non ho diritto alla giornata di malattia perché non ho inviato il certificato medico. Sinceramente non mi sono recato dal medico perché temevo mi potesse dare più giorni di malattia e non me la sentivo di lasciare in difficoltà i miei colleghi: non avete idea del casino che c’è in questi giorni. Ed inoltre ho visto che i miei colleghi stessi, quando si assentono per un solo giorno, non portano mai il certificato medico. Come funziona questa cosa? |
Il lavoratore deve comunicare tempestivamente al datore di lavoro la propria assenza per malattia e l’indirizzo della sua reperibilità, qualora diverso dalla residenza o dal domicilio abituale, per rendere possibile l’eventuale visita medica di controllo.
L’obbligo della comunicazione è distinto, e in genere preventivo, rispetto all’invio della certificazione da parte del medico. La comunicazione serve, infatti, a giustificare l’assenza dal lavoro, mentre la certificazione è finalizzata a dimostrare l’esistenza della causa giustificativa.
Il certificato medico di malattia INPS è un'attestazione che giustifica l’assenza dal posto di lavoro a causa di un evento morboso. Tale certificato, è obbligatorio sia per i lavoratori del settore privato sia per quelli del settore pubblico e va richiesto al proprio medico curante o ai medici del SSN, i quali provvedono ad inviarlo per via telematica all’INPS, secondo le modalità stabilite dalla Legge n. 183 del 4-11-2010 - articolo 25.
Il CIA di Veneto Banca, nel Capitolo “PERMESSI E CONGEDI”, nel capitolo delle norme sulla certificazione della malattia precisa che in tutti i casi di assenza per malattia il dipendente deve dare tempestiva comunicazione
all’azienda e di massima, l’azienda pretende il certificato medico per assenze pari o superiori a 2 giorni.
E’ inoltre prevista la facoltà dell’azienda di pretendere il certificato medico a prescindere dalla durata dell’assenza. Per i nuovi assunti è previsto che nei loro primi 4 anni oltre a quanto previsto nel CCNL venga applicato il nostro CIA limitatamente ai seguenti istituti:
- iscrizione alla previdenza complementare;
- la possibilità di aderire alla cassa assistenza sanitaria con un pacchetto dedicato e con costo a carico del lavoratore solamente del 10%;
- condizioni bancarie agevolate come per il restante personale;
- permessi per motivi di studio come per il restante personale;
- copertura infortunistica professionale ed extra-professionale come per il restante personale.
Pertanto, nel tuo caso, non si applica quanto previsto dal CIA, ma si fa riferimento alle norme di legge.
Consigliamo comunque di andare sempre dal medico, l’unico in grado di valutare la gravità della malattia e di indicare il numero di giorni necessari per ristabilirsi completamente evitando inutili rischi per sé e per i colleghi che potrebbero venire contagiati.
La salute dovrebbe venire prima di tutto!